
Parole, parole, parole
I bambini e le bambine imparano a parlare seguendo una traiettoria personale di sviluppo, che si suddivide in diverse tappe a cui non tutti arrivano nello stesso momento in quanto la crescita dell’individuo è guidata da due fattori importanti e basilari: il patrimonio genetico e l’interazione con l’ambiente in cui è di fondamentale importanza lo scambio di relazioni affettive e comunicative con gli adulti di riferimento. Parlando di linguaggio un aspetto fondamentale che dobbiamo tenere in considerazione è che la comprensione precede e influenza la produzione linguistica.
Il nostro cervello è un organo complesso in cui tutte le parti si influenzano vicendevolmente, il linguaggio è una funzione che si sviluppa insieme ad altre: la funzione affettiva, motoria, cognitiva e tra queste si stabiliscono strette correlazioni.
Riprendendo il concetto di “zona di sviluppo prossimale” teorizzato da Vygotskij, è importante tenere in considerazione che, quando vogliamo favorire lo sviluppo del linguaggio, è opportuno aggiungere qualcosa in più rispetto a quello che il bambino già sa. Per esempio, quando il bambino esclama «Mamma, gatto!», il genitore può rispondere «Sì, un gatto nero!». In questo modo offriamo un modello di frase proponendogli un esempio da seguire e alla sua portata. Quando invece, la pronuncia non è precisa, forniamo anche in questo caso il modello appropriato, senza tuttavia insistere perché ce lo ripeta correttamente e senza correggerlo in maniera diretta, ad esempio, se il bambino indicando un palloncino dice «ino!», si può rispondere “è proprio bello quel palloncino!» enfatizzando il tono di voce e scandendo bene la parola “palloncino”.
Come si può favorire l’acquisizione del linguaggio? Qualche strategia per stimolare lo sviluppo linguistico:
- dare enfasi al linguaggio utilizzando toni di voce diversi e una mimica molto variabile ricercando il contatto oculare;
- nominare: ogni oggetto ha un suo nome, nominiamolo lentamente, offrendo al bambino solo il nome dell’oggetto;
- narrare tutto ciò che accade utilizzando messaggi brevi e chiari, è importante che il linguaggio che usiamo con i bambini piccoli abbia una struttura semplice;
- favorire e sostenere nei bambini l’uso dei gesti, riconoscere, incoraggiare e rinforzare positivamente questi precursori del linguaggio pone le basi per la produzione di parole e il linguaggio che si svilupperà in seguito;
- giocare insieme e creare opportunità per stimolare il linguaggio, proporre esperienze che favoriscono l’acquisizione di parole nuove con la condivisione delle esperienze e delle emozioni: gioco simbolico, visite al parco, in fattoria, al museo, al cinema …;
- leggere insieme: la lettura condivisa offre numerosi spunti per stimolare l’apprendimento del bambino sotto tutti i punti di vista: favorisce lo sviluppo comunicativo, linguistico e cognitivo così come l’attenzione condivisa, prerequisito per ogni tipo di gioco e attività interattiva;
- Aspettare: evitare le domande chiuse in cui sia sufficiente rispondere con un si o con un no e fare in modo che il bambino possa parlare il più possibile, lasciare il tempo di pensare alla risposta evitando di sostituirsi anticipando richieste e risposte.
A cura del Coordinamento Pedagogico