Domani ricorrono i 10 anni dalla morte di Raffaele Rozzi, chimico industriale di 36 anni, deceduto nel salvare la vita a due operai all’interno di una cisterna dove avevano accusato un malore. Accadde a Bilbao, la città spagnola dove era responsabile d’area di una importante azienda produttrice di biodiesel. Per ricordare una persona generosa e sensibilizzare la città sulla promozione della gestione del rischio all’interno delle aziende, anche e soprattutto a livello normativo, da subito sono stati promossi convegni e incontri coinvolgendo mondo industriale, scuole e l’università. Oggi il Comune di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione Flaminia e l’Università di Bologna promuove, a nome di Raffaele Rozzi, un bando con premi di studio rivolto a tutti i ragazzi degli istituti superiori della città.
A lui è dedicato il campo sportivo della squadra di calcio Azzurra Rinascita, dove Raffaele mosse i primi passi da calciatore e dove ha lasciato ricordi per le sue particolari destrezza e lealtà. La Repubblica Italiana il 29 novembre 2008 gli rese omaggio con la medaglia d’oro al valor civile.
Gli amici hanno fondato l’associazione “Raffaele Rozzi” proprio per tenere vivo il suo ricordo e impegnare tempo e risorse alla diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. Hanno deciso, tra le diverse iniziative, di partecipare alla Maratona “Città di Ravenna” che si svolgerà il prossimo 12 novembre. “Saremo un centinaio – spiegano – e sulle magliette che indosseremo ci sarà scritto ‘Gli amici di Raffa’. Vogliamo ricordarlo come una delle persone più generose e dolci che abbiamo mai conosciuto; lo vogliamo ricordare come il nostro eroe. Anche a distanza di dieci anni, l’importanza dell’atto da lui compiuto è evidenziata dall’operosità di importanti istituzioni”.
05 Settembre 2017