22 Settembre 2017

Presentato lo studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo Palazzetto delle Arti e dello Sport

Dare vita a una vera e propria Città delle Arti e dello Sport, dove sia possibile l’organizzazione di eventi di grande rilevanza, dalle manifestazioni culturali di forte richiamo, come concerti di artisti di fama, ad importanti fiere, che sia la ‘casa’ delle squadre sportive ravennati e possa ospitare competizioni di livello internazionale.

Con questo obiettivo l’amministrazione comunale ha deciso di affiancare al Pala De Andrè, capace di 3.340 posti a sedere, una nuova struttura, della quale oggi viene presentato lo studio di fattibilità.
Si vuole così rendere possibile l’organizzazione di eventi di notevole importanza, utilizzando le due strutture in sinergia, oppure, per eventi minori, differenziare l’offerta facendo funzionare i due palazzetti separatamente, in base alle necessità.
In tal modo, avendo due contenitori di dimensioni diverse e con differenziate caratteristiche morfologiche a poca distanza fra loro, sarà possibile organizzare calendari ricchi di eventi che potranno spaziare dai concerti alle esposizioni, alle competizioni sportive di livello internazionale.
La vicinanza potrà permettere anche un’elevata razionalizzazione dei trasporti e delle infrastrutture di servizio, consentendo l’ottimizzazione della gestione economica del complesso.
L’impostazione generale del lotto (della superficie complessiva di 105.000 metri quadri, fra via Trieste, viale Europa e via Destra Canale Molinetto) rimarrà invariata, inserendo nella zona attualmente non edificata né pavimentata il nuovo edificio.

Il nuovo palazzetto, per la cui realizzazione si stima una spesa di 15,5 milioni, avrà circa 6.000 posti a sedere nella configurazione per partite di basket e pallavolo, mentre per gli altri tipi di eventi la capienza potrà essere differenziata in base alle esigenze. Per manifestazioni sportive per le quali sia necessario un campo da gioco più grande, come il calcio a cinque o la pallamano, le tribune della parte bassa potranno essere chiuse diminuendo il numero dei posti a sedere a circa 4.500. Per l’utilizzo della struttura per il pubblico spettacolo, come per concerti e conferenze, il numero dei posti in tribuna sarà ridotto e potrà essere allestita una platea sul campo da gioco che sarà capace di un numero di posti variabile in base all’allestimento scenico. In caso di eventi espositivi sarà disponibile un’area centrale di 2.500 metri quadri, oltre ad alcuni locali accessori per circa 130 stand.
Nei volumi al di sotto delle tribune troveranno posto i locali di servizio ed altri spazi ad uso sportivo in modo che la struttura sia fruibile tutti i giorni anche dalle società sportive per allenamenti e, all’occorrenza, riconvertibili a spazi espositivi.

“La scelta di realizzare una grande struttura polivalente nella nostra città – spiega il sindaco Michele de Pascale – è stata ben ponderata e non solo frutto dell’emotività generata da buoni risultati sportivi o dal disappunto per qualche manifestazione che non siamo riusciti ad intercettare. È stata una riflessione attenta rispetto all’attuale fruizione del Pala De Andrè e alle potenzialità di crescita che l’area può consentire.
L’idea di realizzarla lì è molto legata alla polifunzionalità; la presenza di due impianti di questo tipo in un’unica area non ha eguali sullo scenario nazionale e pochissimi casi simili a livello internazionale. Inoltre la zona è logisticamente ben collegata sia rispetto alla viabilità che rispetto alla fruizione in tutti i periodi dell’anno.
Il costo è significativo; è chiaro che si auspica sempre che in fase di gara ci possa essere qualche risparmio. L’amministrazione, grazie all’Imu delle piattaforme, sarebbe in grado di garantire il finanziamento dell’opera autonomamente, ma il nostro obiettivo è scendere sotto il cinquanta per cento dell’importo attraendo l’interesse di altri soggetti.
In questo senso abbiamo avanzato una richiesta di collaborazione alla Camera di commercio di Ravenna, che è un partner strategico per iniziative di questo tipo. Il progetto esalta tante funzionalità perché consentirà di liberare il Pale de Andrè da tutte le iniziative collegate allo sport e di attrarre eventi, manifestazioni, importanti fiere, come Omc, e anche grandi concerti che oggi sistematicamente dribblano Ravenna perché la struttura attuale ha una capienza non compatibile con grandi spettacoli.
Contiamo inoltre di partecipare al bando annunciato dal ministro Lotti per l’impiantistica sportiva e di identificare, grazie attrattività commerciale di un intervento di questo tipo, un possibile main sponsor attraverso un bando pubblico.
I tempi sono fondamentali perché non vogliamo perdere neanche un appuntamento di Omc, che anzi con questo intervento contiamo di blindare su Ravenna almeno per le prossime cinque edizioni.
La progettazione verrà realizzata dal Comune di Ravenna, con il supporto di consulenze sui singoli aspetti tecnici, per un palazzetto che sia perfetto per lo sport, per la musica in termini di acustica, per l’exibition, completamente integrato nell’area ed estremamente competitivo dal punto di vista energetico”.

“Lo studio di fattibilità – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport Roberto Fagnani – è il primo passo, ma fondamentale, per la realizzazione del nuovo spazio polivalente dedicato alle arti e allo sport. Si tratta infatti dello strumento che ci consente di inserire l’opera nel piano degli investimenti, che è in corso di elaborazione.
Il nostro prossimo obiettivo è quello di approvare il progetto preliminare entro la fine del 2017; quindi di far sì che nel 2019 comincino i lavori.
Ravenna ha una grande tradizione in varie discipline sportive e un numero considerevole di società sportive, alcune delle quali eccellono negli sport indoor, principalmente basket e pallavolo, e si vanno affermando nelle serie maggiori. Gli impianti oggi a nostra disposizione, cioè il Pala Costa e il Pala De Andrè, stanno mostrando alcuni limiti in quanto il primo ha una capienza – mille posti – insufficiente per competizioni di livello nazionale, e il secondo è una struttura multifunzionale, appetita anche per eventi non sportivi, come fiere, concerti e manifestazioni culturali. Tale flessibilità, che di per sé costituisce una ricchezza, lo vede a volte insufficiente per fare fronte a tutte le istanze del territorio. Con questo nuovo palazzetto non solo sopperiremo a questi limiti ma ci doteremo di una struttura in grado di ospitare altri tipi di eventi molto importanti”.