Domanica mattina, nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Via Gradenigo si è svolta l’assemblea straordinaria del gruppo di volontari per l’adeguamento del proprio statuto a criteri di democraticità, come prevede il D. Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 (“Codice del Terzo Settore”).
Lo Statuto è stato approvato all’unanimità da tutti i soci che hanno indossato la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività, procedendo ad una frequente igiene delle mani con soluzioni igienizzanti.
Successivamente, alla presenza del Vice Sindaco Eugenio FUSIGNANI, del Comandante della Polizia Locale Dott. Andrea GIACOMINI e dell’Avvocato Claudio ANGELI, il Presidente Isidoro Mimmi ha illustrato l’attività operativa del gruppo di volontari ANC e a conclusione sono stati consegnati gli attestati di merito ai volontari che si sono distinti per il maggior numero di servizi svolti all’insegna della professionalità:
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1^ classificata Stefania SANZANI, con 87 servizi;
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2 classificata Maria Lidia ROBERTO, con 85 servizi;
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3 classificata Rosa ZURIAGO, con 81 servizi.
Il Presidente Isidoro MIMMI ha ricordato che i volontari ANC operano con entusiasmo, impegno e dedizione in vari momenti della vita sociale di questo Comune, rappresentano un esempio da seguire per i nostri concittadini, i quali vengono incitati al rispetto delle regole di civile convivenza, e in stretta collaborazione con le Istituzioni si adoperano per garantire un alto livello di sicurezza percepita.
Lo scopo dell’attività dei volontari ANC è quello di vivere e far vivere alla cittadinanza una città più sicura, sia dal punto di vista della sicurezza percepita che di quella reale, e proprio per questo è essenziale l’attenzione che i volontari rivolgono a tutti i cittadini nel limitare situazioni di particolare disagio.
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Il Presidente MIMMI ha ringraziato il Vice Sindaco Eugenio FUSIGNANI per l’impegno nel sostenere i progetti di sicurezza che stanno caratterizzando l’attività dell’Amministrazione sotto la sua gestione e che punta ad aumentare questa sinergia virtuosa tra i volontari ANC e la Polizia Locale e che trova il suo collante nel senso civico dei ravennati, i quali con la loro collaborazione sono sempre stati il valore aggiunto per la sicurezza della città.
Il vicesindaco Eugenio Fusignani a sua volta ha ringraziato il presidente Mimmi e tutti i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri
L’attività operativa
Nel quarto anno di attività i volontari dell’ANC hanno svolte 9.420 ore con un incremento delle pattuglie distribuite sui quadranti giornalieri, rispetto agli anni scorsi di attività, malgrado la situazione pandemica.
La relazione – illustrata dal Presidente Mimmi – riferisce sui risultati dell’attività di volontariato svolta da circa 60 volontari ANC dal primo giugno 2019 al 31 maggio 2020, in coerenza con gli obiettivi fissati dalla convenzione col Comune di Ravenna (P.G.110339/2018) per attività di supporto al Corpo della Polizia Locale, fino al 30 giugno 2020.
Gli eventi che hanno segnato la fine del 2019 e i sei mesi del 2020 in un’ottica di prossimità evidenziano, ancora una volta, come la tutela della sicurezza richieda, contestualmente, capacità di prevenzione, dissuasione da parte dei volontari e repressione da parte degli organi a ciò preposti.
I volontari ANC hanno rivolto grande attenzione alle zone più critiche della città, tra cui la zona dei giardini Speyer, e dallo scorso ottobre hanno concentrato maggiormente la loro attività nella zona del centro storico, soprattutto quella inclusa fra piazza San Francesco, piazza Caduti, via Corrado Ricci, via Baccarini e aree limitrofe. In particolare, sotto i portici della scuola Guido Novello, prima dell’intervento di riqualificazione si riferivano: vandalismo, consumo di alcolici, stupefacenti, disturbo alla quiete pubblica. La presenza dei volontari dell’ANC ha contribuito a prevenire comportamenti indecorosi nonché atti contrari alla pubblica decenza e situazioni di potenziale pericolo per la cittadinanza.
La collaborazione con la Polizia Locale e con i Carabinieri della Stazione di Ravenna, sita in Via Alberoni, è stata preziosa per poter arginare vandalismo, spaccio, questuanti molesti, violenze ed azioni criminose o irrispettose che possono verificarsi nelle vie della città, specie del centro storico.