La seduta del 27 maggio 2011

Sei stato tu? Le riflessioni dei ragazzi e delle ragazze su diritti e responsabilità

Venerdì, 27 maggio 2011 alle ore 9,30 all’Almagià, alla presenza del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, si è concluso il progetto Sei stato tu? Domande e riflessioni dei ragazzi e delle ragazze su diritti e responsabilità, dedicato alla conoscenza della nostra Costituzione, che ha coinvolto circa 280 ragazzi e ragazze della Consulta e degli istituti scolastici del nostro territorio.

Tale attività, articolatasi in questo anno scolastico attraverso laboratori nelle classi delle scuole elementari e medie e nella Consulta, si è conclusa con l’incontro di 200 ragazzi e ragazze in rappresentanza degli 80 membri della Consulta e delle classi dei 9 istituti scolastici che hanno aderito al progetto e, insieme ai loro insegnanti, con l’ex magistrato Gherardo Colombo, autore -insieme ad Anna Sarfatti – del libro “Sei Stato Tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini”.

Questo progetto, di grande valenza formativa, si inserisce nei percorsi di educazione alla cittadinanza e di consapevolezza della identità nazionale, anche nell’ambito delle celebrazioni del 150°, ed è realizzato dall’Istituzione Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, in collaborazione con gli istituti scolastici e con il Comitato per la Difesa della Costituzione. Inoltre, tale incontro entra come evento nel cartellone di eventi di Nutrimenti per la crescita, attività delle scuole del territorio che si articolano nel periodo di fine anno scolastico in luoghi diversi della città.

L’incontro è stato occasione per dialogare e porre domande sul tema dei diritti e dei doveri partendo dai comportamenti e dai luoghi di senso della quotidianità dei ragazzi: il divertimento, il gioco, lo sport, l’ambiente, la salute, il rapporto con gli altri in famiglia, a scuola, con gli amici, ma anche domande sulla libertà di espressione, i diritti di tutti, la guerra, la interpretazione della Costituzione.

Queste le domande che – in due tornate – le ragazze ed i ragazzi delle scuole che hanno aderito al progetto e della Consulta hanno posto a Gherardo Colombo, in un dialogo aperto ed intenso:

Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi
  • Perché la Costituzione ha questo nome e non un altro?

  • A volte si ha vergogna ad esprimere le proprie opinioni per paura di essere esclusi dal gruppo che la pensa diversamente: lei cosa ne pensa in proposito?

Istituto Comprensivo “M. Valgimigli”
  • Perché ha pensato di scrivere un libro che facesse riflettere i bambini sui loro diritti? C’è stato un fatto particolare che le ha fatto venire questa idea?

  • Secondo lei la Costituzione italiana è completa così com’è o andrebbero aggiunti alcuni articoli?

Secondo Circolo Didattico
  • Ma se venissimo attaccati, visto che ripudiamo la guerra, come faremmo a mantenere la nostra promessa?

  • Essere giudice c’entra qualcosa con la politica?

Istituto Comprensivo “Montanari”
  • A quale articolo della Costituzione è più legato?

  • Ha mai ricevuto minacce o tentativi di corruzione?

Scuola Media “Ricci Muratori”
  • Perché lo Stato permette che i programmi per i bambini vengano frequentemente interrotti dalla pubblicità? E perché si permette l’utilizzo di bambini anche piccoli negli spot pubblicitari, incoraggiando comportamenti sbagliati? Nella pubblicità gli adulti lavorano per danneggiare i bambini. Tutto questo come si concilia con la tutela di cui parla la Costituzione?

  • Tutti gli anni , nei bagni della scuola, noi primini incontriamo i soliti bulletti che si prendono gioco di noi e ci fanno scherzetti poco piacevoli, cercando di umiliarci. Tutto questo solo per divertimento! Come difendersi dai bulli, dai prepotenti? Ci dà qualche consiglio?

Istituto Comprensivo “San Pietro in Vincoli”
  • Perché la scuola ha pochi soldi per le sue attività e non possiamo avere libertà di scelta nel suo arredamento, nei suoi orari e più tempo per giocare?

  • Quando parliamo troppo abbiamo del compito in più; è giusto, secondo la Costituzione, che la punizione vada a tutti e non solo a quelli che parlano?

Istituto Comprensivo “San Biagio”
  • Se l’art. 4 della Costituzione dice che la Repubblica riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizione che rendono effettivo questo diritto, perché molta gente oggi è senza posto di lavoro?

  • L’art. 11 della Costituzione dice che l’Italia ripudia la guerra: perché allora spendiamo tanti soldi per mandare il nostro esercito in Libia, Afganistan …?

Terzo Circolo Didattico
  • Si può abolire un diritto sancito dalla Costituzione?

  • Quanto costa alla Repubblica tutelare la cultura?

Istituto Tavelli
  • In base all’art.32 che garantisce la tutela della salute come diritto fondamentale, lo Stato promuove comunicazioni mediatiche come Pubblicità Progresso, contro il fumo e l’uso di alcolici. Per quale motivo lo Stato esercita ancora il monopolio del tabacco e degli alcolici?

  • L’art. 9 promuove lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnica e, allo stesso tempo, la tutela del paesaggio, come mai nelle nostre campagne sempre più spesso, stanno sorgendo vere e proprie centrali fotovoltaiche finanziate anche dai contributi statali?

Scuola paritaria cattolica “San Vincenzo de Paoli”
  • L’art. 15 della Costituzione afferma che la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili, come mai ogni giorno al telegiornale e sui giornali vengono pubblicate conversazioni o sms privati?

  • L’art. 111 della Costituzione afferma che ogni processo si svolge davanti a un giudice terzo e imparziale. Cosa succede però se un giudice conosce l’imputato? Nessuno lo sa ed egli non lo rivela?

Alle domande dei ragazzi Gherardo Colombo ha dato risposte ampie ed esaustive, sollecitandoli sempre all’approfondimento problematico ed alla riflessione critica sia nella scuola, che nei propri contesti di vita. Le domande degli studenti e le risposte verranno raccolte e pubblicate in una documentazione del progetto, quale patrimonio condiviso delle scuole e della Consulta delle ragazze e dei ragazzi.