È stata infatti varata la struttura metallica – impalcato ed archi – che scavalca i binari e costituisce lo scheletro del nuovo cavalcaferrovia.
L’attività – coordinata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) – si è svolta prevalentemente nel corso della scorsa notte, per ridurre al minimo le ripercussioni sulla circolazione dei treni.
Circa 50 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici che hanno preso parte alla delicata operazione.
La struttura metallica – del peso di circa 400 tonnellate – è stata inizialmente sollevata con l’ausilio di martinetti e successivamente posata su speciali carrelli ribassati, per avvicinarla ai binari. A quel punto sono entrate in azione le due gru già posizionate alle due estremità del futuro cavalcaferrovia. I mezzi – della portata di 630 e 730 tonnellate – hanno dapprima sollevato e poi posato il futuro ponte nella posizione definitiva.
Ora sarà possibile rifinire le ultime saldature e consentire il completamento dei controlli da parte dell’Istituto Italiano della Saldatura, per poi passare alla verniciatura della struttura. A seguire sarà realizzata la soletta in calcestruzzo che costituirà la base del manto stradale. La conclusione delle operazioni di varo consentirà inoltre alle due maxi gru di lasciare il cantiere, liberando le aree destinate alle rampe di accesso al cavalcaferrovia.
Il nuovo ponte rientra nell’ambito degli accordi sottoscritti da RFI con il Comune di Ravenna, l’Autorità Portuale e la Regione Emilia Romagna per migliorare l’accessibilità ferroviaria all’area portuale e consentirà il passaggio dei treni merci adibiti al trasporto di semirimorchi o di interi camion (autostrada viaggiante).
Investimento di RFI: oltre 9 milioni di euro.
28 Dicembre 2020