Prosegue la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo «Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti», annunciata sulla Gazzetta ufficiale del 20 ottobre scorso.
Il testo può essere sottoscritto fino al 31 marzo recandosi allo Sportello polifunzionale per i cittadini e servizi delegati dallo Stato, in viale Berlinguer 68, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13; il giovedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato, dalle 8.30 alle 12.30.
Si può inoltre firmare negli uffici di via Maggiore 120 e via Aquileia 13: aperti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, il martedì e giovedì anche dalle 14 alle 17; sabato chiuso;
e negli uffici decentrati: a Sant’Alberto, in via Cavedone 37; a Mezzano, in piazza della Repubblica 10; a Piangipane in piazza XXII Giugno 1944 n. 6; a Roncalceci in via Sauro Babini 184; a San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a; a Castiglione, in via Vittorio Veneto 21; a Marina di Ravenna in piazzale Marinai d’Italia 19, aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. L’accesso a tutti gli uffici è libero.
Si ricorda che per firmare la proposta di legge occorre essere iscritti nelle liste elettorali e presentarsi con un documento di identità valido.
La raccolta, che sta riscuotendo anche a Ravenna una buona adesione, è stata lanciata da Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema e presidente del Parco Nazionale della Pace, nel comune toscano, dove il 12 agosto 1944 si consumò una delle più efferate stragi delle milizie naziste che fucilarono 560 civili, fra i quali molti erano donne e bambini.