Nella seduta di ieri (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato la delibera “Rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale dell’ambito San Biagio Nord a Ravenna – concorso di progettazione art. 154 comma 4 dlgs 50/2016 con opzione di affidamento progettazione definitiva ed esecutiva – integrazione della programmazione biennale degli acquisti di forniture e servizi 2021/2022” con la seguente votazione: 26 favorevoli (Gruppo Alberghini, Lista per Ravenna, Pd, Italia Viva, Sinistra per Ravenna, Pri, Marco Maiolini del Gruppo Misto, Art.1-Mdp, Ravenna in Comune, Ama Ravenna, Lega Nord, La Pigna, CambieRà) e 1 astenuto (Emanuele Panizza del Gruppo Misto). La delibera è stata presentata dall’assessora alla Rigenerazione urbana, Federica Del Conte, che ha sottolineato l’importanza di questo passaggio tecnico per poter avviare concretamente il bando per il concorso di progettazione a due gradi relativo alla rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale di alcuni edifici situati in via Dorese e in via Cicognani e delle aree pubbliche circostanti. Per il progetto, denominato “Ravenna – Ambito San Biagio Nord: rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale” il Comune si è aggiudicato un finanziamento regionale di circa 5.300.000 euro, classificandosi quarto nella graduatoria del Bando regionale Piers (Programma integrato di edilizia residenziale sociale) sui temi della rigenerazione urbana. Alcuni mesi fa è stato anche firmato un protocollo con l’Ordine degli architetti, uno strumento innovativo di collaborazione, che prevede la loro consulenza nella stesura del bando.
Nel dibattito sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e Cinzia Valbonesi (Pd).
Il gruppo Lista per Ravenna, anticipando il voto a favore, ha evidenziato l’importanza e la necessità dell’intervento di qualificazione di quella zona.
Il gruppo Pd ha sottolineato che questa delibera tecnica è necessaria per far partire concretamente il progetto che ha elementi molto innovativi, come il protocollo con gli architetti.