Nella seduta del 18 maggio (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto della gestione del Comune per l’esercizio 2020.
La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli (Pd, Art.1-Mdp, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna, Italia Viva) e 12 contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Ha illustrato il documento l’assessora al Bilancio Valentina Morigi che ha evidenziato la straordinarietà dell’anno a cui il rendiconto si riferisce e che, nonostante le difficoltà segnate dalla pandemia, chiude in positivo, confermando gli indicatori di virtuosità delle precedenti gestioni. Si tratta di un rendiconto che si presenta con i conti in ordine e che continua a garantire serenità, consentendo progettazione e prospettive, nonostante siano state attivate tutte le possibilità di sostegno alle imprese, all’associazionismo, alle famiglie, alle fasce fragili della popolazione durante la crisi causata dal covid e non ancora terminata. La situazione di solidità del bilancio ha permesso infatti all’amministrazione di fare fronte con risorse proprie ad una situazione inattesa e di grande difficoltà. Il rendiconto, che sintetizza le scelte politiche e gli atti amministrativi dell’annualità, chiude con un risultato di amministrazione di 107.680.271,37 euro.
Sono intervenuti: Cinzia Valbonesi (Pd), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Emanuele Panizza (gruppo Misto), Daniele Perini (Ama Ravenna).
Il gruppo Pd si è complimentato per la solidità del bilancio che è tale per aver fatto negli anni scelte oculate e strategiche le quali hanno permesso di mettere in campo, durante la pandemia, misure di sostegno a favore di imprese, famiglie e categorie fragili anche con proprie risorse.
Il gruppo Lista per Ravenna ha contestato la mancanza di proporzionalità tra le misure a favore dei cittadini e le opportunità finanziarie del bilancio, sostenendo che si sarebbe potuto e si possa fare di più. Pertanto ha affermato di non condividere gli entusiasmi e il compiacimento.
Il gruppo Misto si è detto d’accordo con quanto sostenuto da Lista per Ravenna, rilevando la mancanza di investimenti significativi nel settore delle opere pubbliche e in particolare nella realizzazione di impianti sportivi come, ad esempio, una piscina pubblica all’aperto.
Il gruppo Ama Ravenna si è detto sorpreso nell’ascoltare critiche a un rendiconto virtuoso, nonostante la tragedia della pandemia, che ha consentito di anticipare, tra le altre, misure come la cassa integrazione mentre molti Comuni italiani sono in deficit e rischiano la chiusura dei servizi