“Una mamma-prof in esilio ai tempi del Corona e della DAD…con un figlio”
Essere insegnante non è sempre cosa facile, ma esserlo ai tempi del Coronavirus lo é ancora meno soprattutto se in casa hai un bambino di 4 anni che vuole giocare con te mentre tu devi fare videolezione!
Eh sì perché il Corona colpisce intere famiglie che si devono dare un assetto organizzativo totalmente nuovo.
Nelle meet succede di tutto, un collegamento che funziona a tratti, l’audio che va e viene, una webcam che non funziona allo stato ottimale, tu che mentre parli o spieghi qualcosa vieni interrotta da tuo figlio che chiede se può accendere la TV per guardare Alvin oppure dice che ha fame e vorrebbe le crocchette di pollo e tu gli devi dire per forza di attendere una mezz’oretta che al termine della videolezione accenderai il forno per le sue prelibate crocchette!
Durante le meet spesso le alunne ti dicono che a loro manca tantissimo la scuola, forse per gli amici, per il ‘moroso’, ma forse anche per le materie e gli insegnanti.
Io ci credo per forza perché anche da me mancano i miei ragazzi, ma anche i miei colleghi ed ecco che assieme alla prof. di scienze motorie Eleonora Roncarati ci viene un’idea sorpendedente: creare un appuntamento fisso settimanale solo per noi colleghi e ATA per vederci in meet, fare due chiacchiere e fare anche un’oretta di sport, che con la quarantena é vietato sia all’aria aperta sia nelle palestre, ma in meet assolutamente no.
Il Preside appoggia l’idea dicendo che se abbiamo trovato qualcosa che ci tira sù di morale per lui non c’é nessun problema e così partiamo con questa meetfeet del mercoledì alle ore 17, che ogni docente e ATA non vedono l’ora che arrivi!
Sperando ti tornare presto alla normalità, per poterci confrontare, litigare in presenza e poi fare pace…cerchiamo di trovare il lato buono della DAD pur con tutti i limiti fisici che la connotano.