“L’argine”
Poter essere pianta per farmi annusare !
Lontano dal tuo alito e prigioniera del mio.
Guardo il fiore che sboccia fra il mio giardino e il tuo,
la pioggia che bagna me e te.
Un “niente” ci separa.
Accarezzo il passato e lo tengo in braccio.
Il futuro ha un confine deragliato.
Stringo silenzi in una valigia mai disfatta.