Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato i bilanci d’esercizio 2020 di Ravenna Farmacie srl, Ravenna Holding spa, Romagna Acque Società delle Fonti spa e Ravenna Entrate spa.
Il primo, di Ravenna Farmacie srl, è stato approvato con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza, il consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto), 10 voti contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, il consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto).
Il secondo, quello di Ravenna Holding spa, è stato approvato con 16 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 12 voti contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Il terzo, di Romagna Acque Società delle Fonti spa, è stato approvato con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 12 voti contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Il quarto, di Ravenna Entrate spa, è stato approvato con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 9 voti contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, il consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto), 2 astenuti (il consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto e Ravenna in Comune).
Gli atti sono stati illustrati da Massimo Cameliani, assessore con delega alle Aziende partecipate, che, in apertura, ha ringraziato il presidente di Ravenna Holding, Carlo Pezzi, presente in consiglio.
L’assessore Cameliani ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti da Ravenna Holding nonostante l’impatto sull’economia prodotto dall’emergenza sanitaria che ha inevitabilmente modificato le previsioni economiche globali fatte in precedenza. Ha perciò precisato che i bilanci della Holding e delle singole partecipate vanno contestualizzati nell’ambito degli effetti della pandemia da covid-19. Tuttavia, perfino nel periodo del più rigido lockdown, si è evidenziata la solidità straordinaria del gruppo. Tutte le società non si sono mai fermate, ma con il coordinamento della Holding, si sono riorganizzate in maniera flessibile, puntuale ed efficace per alleviare e contenere le ricadute negative, perseguendo l’obiettivo di mantenere i parametri finanziari senza inficiare l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Massimo Cameliani è quindi passato a illustrare le cifre e i risultati di Ravenna holding e delle singole partecipate.
Per maggiori informazioni sul bilancio della Holding consultare: https://www.ravennaholdingspa.it/file/news_doc/news_32.pdf
Sono intervenuti: Lorenzo Margotti (Pd), Chiara Francesconi (Pri), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Mariella Mantovani (Art. 1- Mdp), Daniele Perini (Ama Ravenna), Emanuele Panizza (gruppo Misto).
Il gruppo Partito democratico ha espresso parole di vivo apprezzamento per i risultati economici della Holding, in crescita e miglioramento di anno in anno, e per l’attenzione verso le esigenze della città e lo sviluppo di progetti innovativi e di eccellenza.
Il gruppo Pri ha sottolineato la validità della scelta fatta dall’amministrazione, evidenziando due tra i tanti e più importanti investimenti che sono possibili grazie alla Holding: lo studentato universitario e la caserma dei carabinieri.
Il gruppo Lista per Ravenna ha ribadito la contrarietà al sistema della Holding che, a suo avviso, non gestisce nessun servizio effettivo ma un enorme capitale economico proveniente dai cittadini, a discapito di questi ultimi e della trasparenza.
Il gruppo Articolo 1 – Mdp ha elogiato la capacità della Holding di mantenere sane le finanze e di fornire servizi efficaci grazie all’attenzione del management alle esigenze della comunità in ogni settore e in piena sintonia con l’amministrazione.
Il gruppo Ama Ravenna ha affermato di non capire le critiche della minoranza a bilanci solidi, in grado di fronteggiare ogni tipo di ricaduta negativa, che hanno permesso di continuare ad erogare servizi inalterati ai cittadini anche nel corso della grave emergenza sanitaria.
Il gruppo Misto ha sostenuto che ai conti eccezionali rappresentati dalla Holding e dall’amministrazione non corrispondono servizi altrettanto eccezionali; pertanto ha dichiarato il voto contrario.