È stato presentato questa mattina il protocollo d’intesa sottoscritto dall’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna, dall’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (Occ Romagna) costituito dagli Ordini dei commercialisti di Forlì, Rimini, Ravenna e Ferrara e dall’Ordine degli Avvocati di Forlì, e da Provincia di Ravenna, Unioni dei Comuni della Bassa Romagna e della Romagna Faentina, Comune di Ravenna, Comune di Cervia e Comune di Russi.
Il documento è stato illustrato alla presenza di Michele de Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, Daniele Bassi, vice presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Michela Brunelli, assessora alle Attività produttive del Comune di Cervia, Sergio Gonelli e Lisa Masetti dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna, Gianandrea Facchini e Lisa Lombardi dell’associazione Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento dei Commercialisti di Forlì, Rimini, Ravenna e Ferrara (Occ Romagna).
Istituiti con il D.M. 202/2014, e operanti anche sul territorio del ravennate, gli Organismi di composizione della crisi sono enti terzi, imparziali e indipendenti ai quali ciascun debitore, tra quelli legittimati, può rivolgersi per far fronte all’esposizione debitoria con i propri creditori. A seconda delle situazioni il “gestore della crisi”, selezionato tra professionisti commercialisti o avvocati, iscritti in un apposito elenco tenuto dal Ministero della Giustizia, seguirà il debitore verso le soluzioni più corrette.
Con sovraindebitamento la legge definisce quella situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente.
Contesti sempre più presenti anche nel nostro territorio e alimentati anche dagli effetti di questo ultimo anno di pandemia. Per questo motivo gli enti locali, su sollecitazione e collaborazione degli Ordini professionali e dei propri rappresentanti all’interno degli Organismi, hanno scelto di stipulare un protocollo d’intesa al fine di dare una completa, capillare e diffusa informazione degli Organismi attraverso i propri sportelli, siti ufficiali ed eventuali Urp. Un’informazione necessaria poiché gli Organismi in quelle particolari situazioni costituiscono uno dei mezzi legali per avere indicazioni utili da parte dei professionisti accreditati e fare in modo che soggetti in difficoltà non ricorrano a soluzioni errate o poco limpide peggiorando ulteriormente la propria condizione.
“Si tratta di un protocollo d’intesa molto importante – dichiara il presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale – che da una parte mostra la necessità di porre attenzione alle condizioni di fragilità, di famiglie e imprenditori, che soprattutto in questo particolare momento storico possono emergere, dall’altra è espressione di una positiva attività di collaborazione, tra professionisti ed enti locali, orientata al servizio della cittadinanza. L’obiettivo del protocollo infatti è quello di fornire una completa informazione, da attuarsi con tutti i mezzi possibili, sulle modalità per rivolgersi agli Organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, così da aiutare cittadine e cittadine ad individuare possibili soluzioni per superare queste situazioni di difficoltà”.
“Con questo Protocollo – spiegano gli Ordini di Avvocati e Commercialisti presenti sul territorio -si intende promuovere l’accesso alle procedure di sovraindebitamento con le quali i consumatori, i professionisti e in generale le imprese non fallibili possono gestire le loro situazioni di crisi o di insolvenza, proponendo ai creditori un pagamento parziale e chiedendo infine l’esdebitazione, vale a dire una dichiarazione giudiziale di non esigibilità dei crediti non soddisfatti per intero. Le procedure di sovraindebitamento, disciplinate dalla Legge 3/2012 così come novellata dal Decreto Ristori del dicembre scorso, possono essere avviate unicamente rivolgendosi agli Organismi accreditati presso il Ministero della Giustizia (come quelli costituiti dagli Ordini di Avvocati e Commercialisti) che operano attraverso gestori specializzati e garantiscono ai debitori un’assistenza qualificata ed imparziale. È quindi di fondamentale importanza divulgare su questi temi un’informativa corretta e completa, in modo che le tutele previste dall’ordinamento siano effettive ad accessibili a tutti”.