“Dopo Lampedusa” e la tragedia che continua a consumarsi nel mezzo del confine blu: il Mar Mediterraneo, la Rete Civile contro il Razzismo e la Xenofobia della Città di Ravenna intende rompere il senso di impotenza di una cittadinanza che guarda l’incessante susseguirsi di queste tragedie con gli occhi di chi può solo sperare che ogni naufragio sia l’ultimo.
La rete civile contro il razzismo lancia alle associazioni, ai comitati, alla cittadinanza e alle Istituzioni l’invito a mobilitarsi per costruire insieme un nuovo processo culturale, sociale, politico e istituzionale che cambi le politiche in materia di diritto di asilo di chi fugge dalla morte, dalla guerra, dalle torture, dalle miserie, per raggiungere l’Europa .
Per questo il Manifesto fondativo della Rete Civile contro il Razzismo è stato integrato con nuove parole, urgenti. Per questo si invita la cittadinanza a partecipare alle due giornate di incontro studio, riflessione e lavoro, il 29 e il 30 novembre 2013, intitolate “LAMPEDUSA SIAMO NOI”.