Quello dell’orientamento professionale per richiedenti asilo e rifugiati alloggiati nello Sprar, allo scopo di promuoverne l’inclusione sociale, è uno dei tre progetti presentati dal comune di Ravenna al Consiglio d’Europa e inseriti tra le buone pratiche adottate nel 2017 dalle città interculturali, un programma ideato dall’organizzazione paneuropea per aiutare gli enti locali in Europa e nel mondo a sviluppare politiche d’integrazione e a gestire la diversità.
Tra i 32 paesi che hanno aderito al programma, di cui il Consiglio d’Europa sta festeggiando i 10 anni con un evento a Lisbona, l’Italia è quello con la più vasta rete nazionale di città interculturali, ben 26, tra queste anche i capoluoghi di 6 regioni, Milano, Torino, Genova, Reggio Emilia, Palermo e Bari. Gli altri 2 progetti presentati dal comune riguardano il miglioramento degli standard qualitativi dell’accoglienza dei rifugiati nei centri d’accoglienza straordinaria, per facilitare la coesione sociale di queste persone nel tessuto sociale; e l’organizzazione del Festival delle Culture, arrivato quest’anno alla sua undicesima edizione.
(fonte: ANSA)