Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato la delibera “Modifica del Regolamento comunale per la concessione in uso temporaneo delle palestre di proprietà comunale e a disposizione dell’ente comunale”.
L’atto è stato approvato con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 10 contrari (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, il consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto), 2 astenuti (il consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Alla delibera sono stati presentati tre emendamenti, uno da Chiara Francesconi, capogruppo Pri, e gli altri due da Alessandro Barattoni, consigliere Pd; tutti e tre gli emendamenti sono stati sottoscritti dagli altri capigruppo di maggioranza.
Gli emendamenti (documenti allegati) sono stati approvati con 18 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 12 astenuti (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).
Ha illustrato la delibera l’assessore allo Sport Roberto Fagnani che ha rappresentato l’opportunità della modifica considerando che il regolamento ha molti anni e nel frattempo si sono evidenziate situazioni ed esigenze diverse rispetto ai tempi della sua approvazione; soprattutto nel periodo estivo si è riscontrato un numero crescente di richieste di spazi nelle palestre e anche per questo si è ritenuto disciplinare l’assegnazione, non prevista dal Regolamento vigente, con alcuni criteri alternativi al mero ordine cronologico di presentazione delle istanze. Tra gli altri sono stati quindi perseguiti gli obiettivi di tutelare maggiormente gli utenti residenti con particolare riguardo di quelli in età scolare; di pervenire a un piano di assegnazione più adeguato alla realtà del territorio con il coinvolgimento di una maggiore pluralità dei soggetti ed elaborando altresì un piano di utilizzo anche nel periodo estivo; di favorire l’utilizzo delle palestre anche per finalità di benessere psico-fisico generale e di stimolo alle presenze turistiche e non esclusivamente per scopi sportivi; di prevedere la formulazione di criteri specifici per le palestre ubicate nelle frazioni del territorio dove si riscontrano esigenze diverse; di specificare meglio le fasce orarie e le relative precedenze per l’attività giovanile di natura agonistica e non; di stabilire una percentuale massima di ore assegnabili settimanalmente alla medesima società sportiva all’interno di una palestra per evitare situazioni di monopolio e dare di conseguenza maggiore spazio a tutte le realtà presenti sul territorio.
Sono intervenuti: Chiara Francesconi (Pri), Fabio Sbaraglia (Pd), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Samantha Tardi (CambieRà), Emanuele Panizza (gruppo Misto), Patrizia Strocchi (Pd), Alberto Ancarani (Forza Italia), Daniele Perini (Ama Ravenna).
Il gruppo Lista per Ravenna si è detto contrario perché il regolamento è ampiamente superato e non assolve più alle sue funzioni per cui sarebbe stato auspicabile intervenire con una vera e propria riforma.
Il gruppo CambieRà ha affermato di ritenere la modifica del tutto fuori tempo considerato che viene presentata alla fine della legislatura e nel mese di luglio; a suo avviso sono da contestare sia le modalità di presentazione, sia i contenuti, che evidenziano mancanza di organizzazione.
Il gruppo Misto, condividendo quanto affermato dagli interventi precedenti, ha rilevato la mancanza di opportunità per gli studenti universitari e l’inefficacia della modifica sulle numerose criticità.
Il gruppo Pd ha evidenziato l’importanza della modifica, sottolineando, tra l’altro, di dare priorità alle associazioni che aderiscono alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport, un passo importante verso il superamento di barriere legate alla parità di genere in ambito sportivo.
Il gruppo Forza Italia, contestando tempistiche e modalità, ha rilevato la necessità che il regolamento venisse revisionato mentre la modifica a fine legislatura rappresenta un pasticcio gestionale che doveva essere evitato in attesa della nuova giunta.
Il gruppo Ama Ravenna ha sostenuto che la delibera è tecnicamente valida e ineccepibile; anche se in chiusura di legislatura si prefigge di dare soluzione ad alcune problematiche, evidenziando l’impegno dell’assessore.