Le zone naturali del Comune racchiudono un imponente patrimonio verde, costituito dal complesso delle Valli meridionali di Comacchio, Foce Reno, Pineta San Vitale, Piallassa della Baiona, Punte Alberete, Valle della Canna (o Valle Mandriole) e il Bardello a nord della città, e dal complesso della Pineta di Classe, Ortazzo e Ortazzino, Foce del torrente Bevano a sud. Nell’insieme, più di 8.400 ettari di natura. Tutte queste aree, di grande valore ambientale, fanno parte del Parco del Delta del Po.
Al loro interno si snodano itinerari segnalati, da percorrere a piedi, in bicicletta, in canoa o a cavallo, attraverso i quali è possibile addentrarsi e godere di uno splendido ambiente naturale. Un’occasione unica per stare all’aria aperta lontano dal traffico e dai rumori molesti.
VALLI DI COMACCHIO
Dal traghetto di Sant’Alberto, verso est, parte uno dei percorsi più belli del Parco del Delta del Po, 10 Km incontro al mare, sull’argine meridionale delle Valli di Comacchio, lungo la sponda sinistra del fiume Reno. Il percorso tocca la penisola di Boscoforte, Valle Lavadena, La Scorticata, Volta Scirocco. Il ritorno può essere sullo stesso tracciato, oppure attraverso le campagne di Mandriole e Sant’Alberto, sulle tracce della Trafila Garibaldina e nei luoghi ove morì Anita Garibaldi.
PINETA DI SAN VITALE, PUNTE ALBERETE, PIALLASSA BAIONA, VALLE CANNA
Gli itinerari indicati nella planimetria, conducono alla scoperta della Stazione “Pineta di San Vitale e Piallasse di Ravenna” che racchiude al suo interno aree naturali di grande pregio ambientale e paesaggistico. I percorsi sono utilizzabili tutto l’anno a piedi e/o in bicicletta o a cavallo, negli orari consentiti.
PC1 – CA’ QUATTROCCHI – PINETA SAN VITALE (km 15.6)
Principale itinerario che attraversa longitudinalmente tutta la splendida Pineta di San Vitale: da Ca’ Quattrocchi a Ca’ Ponticelle facendo tappa in due aree attrezzate, Ca’ Vecchia e Ca’ Nova, dalle quali si diramano due ulteriori percorsi ad anello.
Variante Ca’ Vecchia-Fossatone (km 3.0): Suggestivo percorso alla scoperta dei paesaggi unici della Bassa del Pirottolo e della Piallassa della Baiona con partenza da Ca’ Vecchia e ritorno attraversando il Canale Fossatone.
Variante Ca’ Nova (km 3.0): Percorso ad anello che partendo da Ca’ Nova permette di raggiungere gli splendidi paesaggi della Piallassa della Baiona.
PC2 – CA’ QUATTROCCHI – PUNTE ALBERETE (km 5.7 sola andata)
Percorso pedonale e ciclabile che costeggia i lati nord ed ovest dell’oasi di Punte Alberete in un susseguirsi di affascinanti ambienti palustri e che, a partire da Ca’ Quattrocchi, raggiunge l’interno dell’oasi, collegandosi al percorso pedonale N1.
PC3 – CA’ QUATTROCCHI – MARINA ROMEA – PIALLASSA BAIONA (km 6.4)
L’itinerario parte da Ca’ Quattrocchi, raggiunge l’abitato di Marina Romea, per poi proseguire verso sud costeggiando la Piallassa della Baiona, una grande laguna salmastra dove sostano e nidificano migliaia di uccelli. Qui si trovano una torretta d’osservazione, i punti di imbarco PN1 e PN2, ed un percorso dedicato ad utenti diversamente abili, accessibile tramite il Ponte dei Gruccioni.
N2 Variante Prato Barenicolo (km 0.45): sentiero pedonale sospeso sopra a questa straordinaria prateria salmastra, sommersa di acqua durante l’alta marea, e popolata da piante e animali tipici delle basse acque salmastre.
PC4 – VALLE MANDRIOLE – S. ALBERTO –VALLI COMACCHIO (km 28.8)
Percorso circolare che partendo dalla torretta di osservazione di Valle Mandriole (o Valle della Canna) permette di ammirare aree naturali uniche: il prato umido del Bardello, la Pineta della Bedalassona, per arrivare all’abitato di S. Alberto, dove si trova il centro visite del Parco e l’annesso Museo ornitologico NatuRA, ed infine raggiungere lo scenografico argine sud delle Valli di Comacchio tramite il piccolo traghetto sul fiume Reno.
Variante Casalborsetti (km 3.9): dalla Pineta della Bedalassona si prosegue verso nord fino al canale destra Reno per poi raggiungere l’abitato di Casalborsetti e il mare, dove si trova un breve, ma interessante percorso ad anello sopraelevato tra le dune costiere e la pineta.
PC6 – PERCORSO CICLO-NATURALISTICO SULL’ARGINE DEL FIUME LAMONE (km 35)
Itinerario ciclabile sterrato, adatto soprattutto a mountain bike, che parte dal lungomare di Marina Romea e permette di raggiungere le località di Bagnacavallo e Russi , percorrendo l’argine del Fiume Lamone, attraversando una grande varietà di paesaggi naturali, agricoli e luoghi di interesse storico-culturale.
N1 – ANELLO DI PUNTE ALBERETE (km 3.2)
Itinerario pedonale ad anello, che si addentra attraverso passerelle rialzate e ponticelli, nella suggestiva foresta allagata con pioppi, salici, frassini e olmi: un ecosistema unico, scrigno di bellezza e biodiversità, dove osservare piante e animali, soprattutto uccelli, anche grazie all’osservatorio di birdwatching posto lungo il percorso.
PI1 – PERCORSO IPPICO PINETA SAN VITALE (km13.2)
Percorso pinetale a cavallo, che attraversa la storica Pineta di San Vitale, parallelamente al percorso PC1, partendo da Ca’ Ponticelle ed arrivando fino al fiume Lamone. L’accesso ai cavalli è consentito sia a chi viene da Ravenna (Ca’ Ponticelle), sia a chi viene dal Circolo Ippico Ravennate.
PN1 – PUNTO DI IMBARCO – PIALLASSA BAIONA
Pontile di imbarco posto sul margine della Piallassa della Baiona a Marina Romea, destinato esclusivamente a canoe e piccole imbarcazioni, che permette la navigazione nei bacini della laguna.
PN2 – PUNTO DI IMBARCO – CAPANNO SPINARONI
Pontile di imbarco, posto al bordo della Piallassa della Baiona tra le località di Porto Corsini e Marina Romea, che permette di dirigersi verso l’isola degli Spinaroni, testimonianza della resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Per informazioni e prenotazioni: www.isoladeglispinaroni.it
Scarica qui la mappa dei percorsi nella Pineta San Vitale:
PINETA DI CLASSE
Nella Pineta di Classe, con la casa di guardia delle Aie di Classe e l’attiguo Parco 1° Maggio, sono presenti tre percorsi segnalati.
N1 Le querce di Dante.
L’itinerario, pedonale e ciclabile, è un anello lungo circa 3.8 Km che parte dal Parco 1° Maggio e, raggiunto il Ponte Botole, si inoltra nel cuore della pineta. Lungo il percorso si incontrano grandi esemplari di pino domestico, zone asciutte ricche di lecci e zone più umide in cui prevale la farnia, tipica quercia delle pianure europee.
Dante si ispirò forse proprio alle querce della Pineta di Classe descrivendo “la divina foresta spessa e viva”.
N2 Dune e pineta.
Il percorso, lungo 32 km, collega Lido di Dante a Lido di Savio passando attraverso la pineta demaniale costiera, la Pineta di Classe e costeggiando a tratti l’Ortazzino e l’Ortazzo. Per la lunghezza, il percorso è dedicato alle biciclette e, pur risultando piuttosto impegnativo, è di grande suggestione: attraversa infatti zone costiere con dune ancora in buone condizioni e splendide aree di interesse naturalistico e paesaggistico.
PI1 Percorso equestre “Pineta di Classe”.Il percorso equestre, lungo circa 6.5 Km, è accessibile dal parcheggio situato in Via Sila e riservato alle passeggiate a cavallo. Attraversa sentieri secondari della pineta portando in zone assai suggestive, poco frequentate e dalla fitta vegetazione naturale.