Promuovere l’imprenditorialità creativa attraverso strategie urbane innovative

Creative Spirits è uno dei progetti finanziati nella cornice del programma europeo URBACT III, nato con lo scopo di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee. Le città che compongono il network di Creative Spirits sono: Újbuda – Ungheria (Lead Partner); Kaunas – Lituania; Lublin – Polonia; Maribor – Slovenia; Sofia – Bulgaria; Loulé – Portogallo; Ibi – Spagna; Ravenna – Italia; Waterford – Irlanda.

La sfida comune del network è supportare (grazie all’attuazione di strategie integrate) l’ecosistema creativo della città nel migliorare la capacità di attrarre (più) imprese creative e di promuovere la nascita di imprenditorialità creativa in uno specifico ambito urbano (a Ravenna è stata scelta l’area della Darsena di città), al fine di trasformarlo in un quartiere o hub creativo.

Il progetto ha una durata complessiva di 30 mesi ed è suddiviso in due fasi:

¬ la I fase ha avuto una durata di 6 mesi (01/11/2016 — 30/04/2016): in questo periodo il partenariato ha lavorato alla messa a punto del piano di azione per ottenere il finanziamento della II fase;

¬ la II fase, della durata di 24 mesi, ha avuto avvio formale lo scorso luglio, ma avvio effettivo lo scorso settembre; il progetto si concluderà nel luglio 2019.

Due sono le principali attività a cui dare vita nel corso della II fase:

¬ gli scambi transnazionali, che prevedono:

1. la realizzazione di 9 “case study meetings”: ciascuna città del network ospiterà le altre città al fine di discutere insieme i temi più rilevanti per raggiungere l’obiettivo di progetto;

2. l’organizzazione di una “internship week”, grazie alla quale ciascuna città potrà ospitare i rappresentanti di altre città del network, che saranno coinvolti direttamente nelle attività della città ospitante. Ravenna ospiterà, nel mese di giugno, rappresentanti delle città di Ibi, Kaunas, Maribor e Sofia; rappresentanti di Ravenna saranno invece ospitati dalle città di Maribor e Loulé (date da concordare);

¬ la co-creazione del “local Operational Implementation Framework (OIF)” (Cornice locale di Attuazione Operativa), che deve contenere risposte (concrete e pragmatiche), metodi, strumenti e suggerimenti (sostenibili) al fine di rendere più efficace e rispondente alle esigenze locali il percorso di attuazione della strategia di trasformazione dell’ambito urbano prescelto.

Per svolgere le attività a livello locale, ciascuna città deve dare vita al proprio “URBACT Local Group” (ULG): gli ULGs sono i veri protagonisti del progetto poiché garantiscono che le comunità locali di creativi siano il motore propulsivo nella progettazione e nell’attuazione delle strategie locali per la promozione dell’impren-ditorialità creativa nel contesto urbano interessato. Ciascun ULG ha una figura di coordinamento, che funge da connessione tra il livello transnazionale e il livello locale del progetto e ricopre inoltre il ruolo di facilitatore tra i membri del ULG e l’Amministrazione. Infine, ciascuna città è chiamata a identificare i propri Creative Spirits Ambassadors, ovvero persone del posto conosciute e stimate a livello locale (sia dalla comunità dei creativi che dalla cittadinanza) e attive nel settore creativo (in qualità di artisti, imprenditori creativi, innovatori, etc.). I prescelti non avranno ruoli specifici, ma saranno importanti nel dare credibilità e nell’attirare l’attenzione sul progetto, soprattutto a livello locale. Gli ambasciatori, inoltre, potranno partecipare, se interessati, ai Case Study Meetings.

I membri dell’ULG sono chiamati (a seconda delle proprie disponibilità e dei propri interessi) a partecipare alle seguenti azioni (si veda anche la tabella riassuntiva posta in calce al testo):

¬ incontri locali che verranno realizzati prima e dopo le trasferte per prendere parte ai “case study meetings” (CSMs). Nell’incontro che precede il CSM, l’ULG si confronterà sulle problematiche della città ospitante, evidenziando eventuali parallelismi con il proprio contesto locale, al fine di dare input da discutere durante il CSM; nell’incontro che segue il CSM, aperto anche ad altri soggetti interessati al progetto, il coordinatore riassumerà i contenuti emersi durante l’incontro transnazionale e modererà un workshop per la produzione di contenuti finalizzati alla definizione dell’OIF locale;

¬ incontri transnazionali (CSMs) ai quali, oltre al coordinatore dell’ULG e al referente del Comune, potrà partecipare anche un rappresentante dell’ULG, che verrà scelto durante gli incontri locali sulla base dei temi trattati nello specifico CSM. Il rappresentante dell’ULG potrà essere diverso in ogni CSM e le spese di viaggio sono a carico del progetto. I membri dell’ULG potranno inoltre dare suggerimenti per l’organizzazione del CSM che si svolgerà a Ravenna nel maggio 2018 e che sarà un momento importante per raccontare in modo strutturato e sinergico le diverse anime della comunità creativa e imprenditoriale della città;

¬ Internship al quale potranno partecipare sia referenti del Comune di Ravenna che un membro dell’ULG.

[1] Ciascun incontro locale dovrebbe essere organizzato in un luogo diverso della Darsena. Nel corso dei primi incontri verrà stilato l’elenco dei luoghi che offrono la propria disponibilità ad accogliere l’ULG. L’elenco potrà essere modificato nel corso di tutto lo svolgimento del progetto.

[2] Quando il tempo che intercorre tra un Case Study Meeting e l’altro è ristretto, si cercherà di organizzare i due incontri in una stessa giornata al fine di contenere il più possibile l’impegno di tempo richiesto.