Progetto 3FLRS

Progettisti: Filippo Santolini-architetto (capogruppo), Federica Bondi-architetto, Riccardo Foschi-architetto, Sara Salvigni-architetto, Lorenzo Taccioli-fotografo, Filippo Medici-musicista.

PROPOSTA DI GESTIONE

Step 1

Nel primo step, in previsione del futuro utilizzo, è necessario realizzare immediatamente gli impianti elettrici ed idrici dell’intera area. Secondariamente, con l’intento di dare continuità al servizio offerto agli anziani, verranno ridefiniti gli accessi all’area e gli spazi ortivi definitivi di minimo 150 mq. Per fare ciò e dare unità visiva all’intera area, verranno riutilizzati pallet della dimensione UNI 80×120 cm che, composti longitudinalmente, definiranno i percorsi principali e, composti verticalmente (240 cm, 3 pallet), renderanno lo spazio percepito come labirintico. Con la funzione di dare maggior stabilità alle recinzioni, verranno inseriti nelle intercapedini dei pallet, ad intervalli regolari, dei tubi da cantiere. Proprio la definizione dei percorsi, che divide gli orti dagli spazi pubblici, permette alle persone di poter disporre di questo spazio per passeggiate all’interno del verde, fin da subito, e alle scuole materne ed elementari di organizzare visite guidate all’interno degli orti, per mettere a contatto generazioni diverse.
In questa fase è possibile effettuare una proposta ai proprietari degli orti: in cambio di un basso canone, ad essi verranno fornite le utenze di illuminazione e acqua potabile, risolvendo il problema del reperimento di quest’ultima durante i mesi di siccità.

Step 2

Nel secondo step èprevista l’aggiunta delle strutture ad uso pubblico: infopoint, ristoro e servizi. L’infopoint verrà collocato in prossimità dell’ingresso del labirinto, sul percorso che collega il parcheggio alla darsena e di fronte all’ingresso secondario dell’Ex-Tiro a segno. Inoltre, può essere prevista in questa fase, anche una struttura data in gestione direttamente agli anziani o a terzi per lo scambio/vendita dei prodotti dell’orto in eccedenza. Nel caso di rivendita diretta da parte degli anziani sarà possibile richiedere loro una percentuale degli introiti per il finanziamento dei servizi offertigli; in caso di gestione esterna sarà comunque possibile richiedere un canone di locazione della struttura in cui sarà effettuata la rivendita. Un’altra possibilità in guadagno è data dalla richiesta di un biglietto di ingresso per partecipare ad eventi che possono avvenire nell’area centrale e che non presentano la necessità di ulteriori strutture accessorie.
Viene prevista anche la stesura della ghiaia nei percorsi pubblici, in maniera da renderli agevoli anche durante lievi piogge, e la piantumazione di piante rampicanti, che cresceranno sui pallet arricchendoli ed enfatizzando la percezione del labirinto. In questa fase è possibile creare, oltre agli infopoint, anche una struttura che può poi essere oppure a del personale esterno che può creare una rivendita diretta della frutta e verdura prodotta dagli anziani e che si ritrovano in eccedenza.

Step 3

Nell’ultimo step si andranno a posizionare gli alloggi e gli atelier per artisti, che potranno finalmente abitare nell’area. Questi spazi dal carattere dinamico consentono una grande flessibilità e la possibilità di ampliare gli ambienti semplicemente aggiungendo moduli base.Verranno realizzati inoltre, nel grande spazio centrale, servizi comuni, area ristoro e laboratori pubblici, dove gli artisti potranno ritrovarsi per confrontarsi, facendo nascere nuove possibili collaborazioni, o per trovare ispirazione. Da questo momento sarà possibile così richiedere una quota di ingresso al visitatore per poter entrare all’interno del labirinto e/o partecipare agli eventi organizzati dagli artisti residenti. C’è infine la previsione dell’inserimento di impianti eolici all’interno dell’area, il cui costo sarà ammortizzato negli anni tramite la produzione di energia ecosostenibile.