Quadro Conoscitivo PUG
Nella costruzione del quadro delle criticità e dei fabbisogni da soddisfare – in un’analisi strutturata attorno ai 5 campi richiamati in premessa – come previsto dalle linee guida regionali, il QC propone innanzitutto un approccio per luoghi, che consente di riconoscere parti del territorio caratterizzate da aspetti peculiari, da interpretare in maniera unitaria e
integrata, al fine di definire una strategia coordinata e coerente (ad esempio le parti di territorio interessate dai rischi legati alla subsidenza, all’erosione costiera, all’innalzamento del livello del mare, all’ingressione marina, all’inquinamento dei suoli e delle acque, alla sicurezza idrogeologica del territorio, all’impermeabilizzazione dei suoli, alle isole di calore; le aree e/o immobili dismessi, degradati e inadeguati dal punto di vista energetico). Il QC prevede anche un approccio per sistemi, che forniscono una rappresentazione allusiva della forma compiuta della città alla quale si aspira con il PUG. Dal punto di vista progettuale l’uso dei sistemi diventa oltre che metodo di lettura della città e del territorio, anche strumento diretto al dominio della complessità dell’organismo urbano e finalizzato a determinare azioni in grado di conseguire una migliore organizzazione e un riordino degli elementi fisici della città e delle funzioni che in essa si svolgono.
Il Quadro Conoscitivo implementa e arricchisce quello prodotto dal PSC del 2003 proponendo una continuità innovativa fornendo un’interpretazione integrata dei sistemi e dei luoghi.