Per aiutare le famiglie di bambini e ragazzi che frequentano la scuola elementare e media ad affrontare gli aspetti difficili della adolescenza e della preadolescenza il Comune ha sviluppato alcuni progetti ed attività.
Tavolo di lavoro
Innanzitutto, per favorire la collaborazione tra mondo della scuola, famiglie e diverse agenzie del territorio, si è attivato un Tavolo di lavoro con la partecipazione, oltre al Comune, delle scuole e di altre agenzie socio-educative (ASP, USP, Casa Culture, Centro Famiglie, associazioni).
Da questo gruppo di lavoro viene coordinato, da alcuni anni, il progetto “Famiglie e scuole insieme per promozione del benessere e la prevenzione del disagio” con l’obiettivo di individuare modalità diverse di coinvolgimento delle famiglie e dei ragazzi alla vita delle scuole elementari e medie del territorio.
Adolescenti e social network
La frequentazione della rete come comunità usuale per gli adolescenti ed i preadolescenti impone di affrontare questo tema nella scuola, a partire dalla secondaria di primo grado, dove si manifesta la dimestichezza precoce dei ragazzi – ormai nativi digitali – verso le tecnologie digitali, l’accesso ai social etc.
Lavorare con i ragazzi su questi temi, attraverso attività che li aiutino a comprendere sia le potenzialità delle tecnologie digitali, quali le possibili applicazioni per lo studio, il gioco, la relazione, che i suoi pericoli, rappresenta un’occasione formativa per la scuola, da condividere con insegnanti e genitori spesso non sufficientemente attrezzati su questi temi.
Per la prima volta le generazioni adulte (con compiti educativi: famiglie e docenti) hanno – su questi versanti – un bagaglio culturale ed una capacità di utilizzo della tecnologia e della strumentazione meno solidi dei ragazzi, creando disorientamento e senso di impotenza.La proposta di attività in questo campo si è sviluppata con incontri rivolti ai genitori e ai cittadini a cura del prof. Giovanni Boccia Artieri, Ordinario di Sociologia dei New Media e Internet Studies – Università degli Studi di Urbino.:
- incontri – laboratori con le classi di seconda e/o terza media per dialogare sulla rete, l’accesso, le potenzialità, i pericoli, il cyber bullismo etc., con il coinvolgimento anche degli insegnanti
- incontri con le famiglie dei ragazzi coinvolti per condividere con loro il percorso effettuato.