La seduta del 26 gennaio 2011

La Consulta dei ragazzi e delle ragazze a teatro

In occasione della giornata della Memoria, che si celebra ogni anno il 27 gennaio, la Fondazione Ravenna Manifestazioni, in collaborazione con l’Istituzione Istruzione e Infanzia, ha organizzato per mercoledì 26 gennaio alle 10 e alle 11.30 al teatro Alighieri lo spettacolo “Brundibàr”, opera con musica di Hans Krasa, regia di Alessio Pizzech, rivolto a ragazzi e ragazze della Consulta ed agli studenti delle scuole del nostro territorio.

La Consulta dei ragazzi e delle ragazze, organismo da sempre impegnato sui temi dei diritti e della partecipazione dei più giovani, ha preso parte a questo evento, che ha visto due repliche per gli studenti, alla cui realizzazione hanno contribuito le scuole della nostra città, dal coro del Mordani, agli allestimenti scenici curati da scuole superiori del territorio, mentre la musica è stata eseguita da studenti del Conservatorio di Cesena.

Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci e la Presidente dell’ Istituzione Istruzione e Infanzia, Elettra Stamboulis hanno salutato i ragazzi prima dello spettacolo, sollecitandoli a ricordare ed a mantenere sempre viva l’attenzione e l’indignazione rispetto ai soprusi ed al razzismo, ancora presenti oggi, ricordando come occorra sempre considerare l’uguaglianza delle persone nelle diversità di cui queste sono portatrici.

L’opera Brundibar riveste per l’occasione ha un particolare significato: fu abbozzata dal compositore céco ebreo Hans Krasa nel 1938, ma venne completata nel ghetto di Terezín in Cecoslovacchia, dove Krása era stato internato nel 1941. Fu rappresentata per la prima volta il 23 giugno 1943 dai ragazzi deportati a Terezin in occasione della visita della Croce Rossa Internazionale e replicata 55 volte. Il livello dello spettacolo era tanto elevato, che Berlino mandò a Terezin una troupe cinematografica per girare un documentario di propaganda. In quell’occasione, “Brundibàr” venne rappresentata in un teatro vero e proprio. Finite le riprese tutti i membri dell’orchestra, i collaboratori, i bambini che vi avevano partecipato, vennero deportati ad Auschwitz.
Nel ghetto di Terezin passarono circa 15.000 bambini, compresi i neonati. Erano in prevalenza bambini degli ebrei cechi, deportati insieme ai genitori. La maggior parte di essi morì nel corso del 1944 nelle camere a gas di Auschwitz.