La seduta del 27 gennaio 2015

Immagini e parole per ricordare

In occasione del “Giorno della Memoria”, il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel ’45, si è riunita la Consulta delle ragazze e dei ragazzi nella sala del Consiglio del Comune di Ravenna dalle 9,30 alle 11,30.

Insieme ai nostri cittadini più giovani abbiamo ricordato con immagini e parole la Shoah, perché una delle più grandi tragedie dell’umanità non venga dimenticata.

Dopo gli interventi del Sindaco e dell’Assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali è stato proiettato il video fatto solo di musica e immagini “Roberto Bachi, uno stato di perfetta innocenza” del regista Fabrizio Varesco.

I ragazzi e le ragazze hanno portato le loro riflessioni, raccontato le letture fatte a scuola su questo tema, i film che hanno visto, dove “La Storia” è il passato, ma è anche la memoria, da cui imparare

non si sa perché, ma certi uomini sono come le cavallette: distruggono tutto …”

“… bisognerebbe smettere di cacciare via quelli che in realtà siamo no …”

“… bisognerebbe smettere di escludere qualcuno …anche in classe …”

“Il mio nonno mi ha raccontato che i nazisti lo stavano portando via su un camion, ma lui si è buttato giù e si è salvato… io sono molto contenta per il mio nonno perché se no sarebbe morto e neanche io sarei potuta essere qui”

E’ importante collegare questo giorno ai Diritti dei bambini, al Diritto alla Istruzione in particolare, per poter imparare e capire ed evitare quello che è successo, per ribellarsi con le parole e con le storie.

E le parole di oggi sono quelle del libro “Fuorigioco” di Fabrizio Silei e Maurizio A.C. Quadrello, scelto e letto dalle bibliotecarie della Biblioteca Classense.

Al termine della seduta la scuola Bartolotti di Savarna propone per il prossimo anno un progetto n cui tante scuole realizzino un manifesto: con un testo e un’immagine per “DIRE DI NON DIMENTICARE MAI” e poi scambiarsi i manifesti e affiggerli in tanti luoghi, in una sorta di Catena della Memoria.

La proposta viene messa ai voti e viene accolta dalla Consulta con due voti contrari.

Inoltre, l’Assessore Bakkali lancia una consegna alle ragazze e ai ragazzi presenti avendo parlato di discriminazione, di cosa significa sentirsi diversi e non accettati, viene chiesto un brevissimo testo (10 righe) dove mettere nella forma preferita: idee, commenti, storie, riflessioni, racconti su questo tema, per poi leggerli insieme nella prossima seduta.

Leggo, racconto, ascolto per non dimenticare, perché la Memoria rende Liberi.

Video ROBERTO BACHI, UNO STATO DI PERFETTA INNOCENZA