Una riflessione sul tema delle differenze
Il 31 marzo 2014, alle ore 9,45, nella Sala del Consiglio Comunale si è riunita la Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi con una riflessione sul tema delle differenze (in particolare sulla differenza di genere) grazie ai materiali – foto e didascalie – realizzati dai ragazzi e dalle ragazze di alcuni Istituti, a seguito della richiesta – non obbligatoria – lanciata nella precedente seduta.
Dovendo scegliere 10 foto da inviare alla Consulta Provinciale per la mostra “
Dalle foto presentate emerge il lavoro fatto in classe e/o in famiglia e le foto vengono valutate in base ai criteri di: coerenza e attinenza al tema, buona cura dell’immagine sia dal punto di vista del contenuto che della tecnica.
I ragazzi/e hanno suddiviso le foto, le hanno votate e scelte (vedi immagini allegate) preferendo gli ambiti relativi a:
-
le differenze “in generale” (caratteristiche fisiche come ad es. il colore della pelle, essere alti o bassi, biondi o mori, etc.)
-
i ruoli intercambiabili (babbo che cucina; ragazza musulmana che fa l’arbitro di calcio)
-
i tipi di giocattoli, considerati da maschio e da femmina, così come la destinazione dei messaggi pubblicitari (le Uova di Pasqua con sorpresa per
lei e perlui) -
il colore rosa o azzurro come stereotipo identitario (la maglietta arancione indossata da un bellissimo neonato o bellissima neonata, che valorizza l’essere umano in sé).
E’ seguita una discussione in cui chi è intervenuto ha portato il suo pensiero e le sue considerazioni in merito a cosa porta le ragazze a fare delle cose o i ragazzi a farne altre
.
Un genitore presente chiede se può fare una domanda e i ragazzi e le ragazze acconsentono:
L’Assessore Bakkali riassumendo le tappe del lavoro fatto e ancora da fare ha affermato che i ragazzi e le ragazze – sia nei gruppi che in plenaria – hanno parlato e si sono confrontati sul tema delle differenze – di genere ma anche di altro tipo – con attenzione e partecipazione ed hanno dimostrato che si può parlare di ciò che sembra ovvio e scontato, avendo anche diversi punti di vista in partenza ma alla fine decidendo insieme cosa fare e come.
L’Assessore poi ha lanciato una richiesta su quali altri temi affrontare nelle prossime Consulte e fra i ragazzi e le ragazze ciò che riguarda il bullismo è emerso come interesse prioritario. In relazione a questo tema i ragazzi e le ragazze hanno raccontato anche episodi che li hanno coinvolti personalmente, facendoli trovare nella situazione di essere in difficoltà, chiedere aiuto, sentirsi inadeguati nella relazione con i pari etc.
Questo loro mostrarsi fa ancora una volta vedere a noi adulti che la prepotenza, la sopraffazione sono dietro l’angolo, a volte inaspettate. Sono i giovani che ci riportano alla realtà: candidamente, bruscamente, inequivocabilmente.