Laboratorio contro “Le parole che fanno male” on line e off line
Il 7 aprile, alle 9.45, nella Sala del Consiglio Comunale si è riunita la 4° seduta della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi dell’anno scolastico 2016/17. Ricordiamo che a tutte le sedute partecipano sia gli eletti effettivi che i supplenti.
Raccogliendo la sollecitazione proveniente dalla seduta precedente – dove è stato presentato e discusso con il contributo di Elisabetta Zurovac, post doc Università di Urbino ed esperta in new media, il “Manifesto della comunicazione non ostile” contro l’hate speech, cioè parole che feriscono, fanno arrabbiare, offendono, denigrano, inesorabilmente allontanano – l’assemblea ha espresso l’esigenza di approfondire questi delicatissimi temi, espressione di vero e proprio “bullismo”.
La Consulta è diventata così un laboratorio partecipato, dove la Presidente, Bianca e il vice, Leonardo hanno svolto il ruolo di facilitatori e dove i ragazzi e le ragazze, divisi in gruppi, si sono confrontati su cosa è “bullismo”, su cosa si fa per affrontarlo e cosa si può fare ancora di più.
Da questo lavoro scaturirà un documento che, dopo essere stato votato dall’assemblea nella prossima e ultima seduta, verrà inviato al Consiglio Comunale per mantenere la città vigile e attiva su questi temi i cui agiti condizionano e condizioneranno (se non affrontati nelle forme e tempi opportuni) profondamente la vita di tanti ragazzi e ragazze e futuri/e adulti/e.
La Rete certo non è solo hate speech, anzi è luogo molto frequentato dagli adolescenti e la seconda parte del laboratorio ha riguardato proprio la vita sociale nella Rete.
Da un breve sondaggio circoscritto alla Consulta, è emerso che tutti accedono a You Tube, il 50% utilizza whatsapp, seguono molto distanziati il 20% (anche per l’età dei componenti della Consulta) Istagram e Snapchat.
Molto seguite sono le star del web su You Tube: blogger, influencer, gamers ecc. Ne hanno nominate più di 30, spiegando cosa fanno:
Dall’entusiasmo e dalle discussioni dell’assemblea abbiamo compreso che parlare di vita “on line” e vita “off line” è una divisione che facciamo noi adulti: per gli/le adolescenti vita vera e vita digitale “convivono” e si arricchiscono grazie alle reciproche opportunità.
La seduta si è chiusa alle 11,30.