L’inserimento può essere ritardato per un massimo di tre mesi esclusivamente nel caso di eccezionali motivi familiari o di salute preventivamente motivate per iscritto e autorizzate dalla Dirigente del Servizio. Anche in questo caso la retta decorre dalla prima data concordata con le insegnanti per l’inizio della frequenza ed è dovuto il pagamento della retta fissa mensile per ogni mese di proroga.
Per le nuove ammissioni, durante la fase degli inserimenti, le rette sono applicate con le seguenti modalità:
– data per l’inizio della frequenza fissata entro il giorno 7: la retta fissa sarà dovuta per intero;
– data per l’inizio della frequenza fissata dal’8 al 14: la retta fissa sarà dovuta per il 75%;
– data per l’inizio della frequenza fissata dal 15 al 21: la retta fissa sarà dovuta per il 50%;
– data per l’inizio della frequenza fissata dal 22 al 30/31: la retta fissa sarà dovuta per il 25%.
Qualora le famiglie non abbiano provveduto a fissare prima dell’inizio dell’anno scolastico la data di inserimento, la retta fissa è dovuta per intero a partire dal primo giorno dell’anno scolastico.
Le ammissioni in corso d’anno sono assoggettate alle stesse regole; pertanto, in caso di ammissione in corso d’anno la retta fissa è dovuta a partire dalla data fissata per l’inizio della frequenza. Qualora fosse prorogato l’avvio della frequenza la retta fissa è comunque dovuta a partire dalla data stabilita dal Servizio.
Per i vecchi iscritti la retta fissa è dovuta per intero a partire dal mese di settembre a prescindere dal fatto che abbiano o no ripreso la frequenza. Qualora il bambino o la bambina, senza gravi e comprovati motivi comunicati per iscritto, non si presenti al nido entro un mese dalla ripresa delle attività scolastiche viene dimesso d’ufficio e, poiché è stato conservato il posto, è dovuto il pagamento dell’intera retta fissa per i mesi di settembre e ottobre.
In caso di richiesta di mantenimento del posto a seguito di assenze prolungate oltre i 30 giorni, è dovuto il pagamento della retta fissa per ogni mese in cui si protrae l’assenza.