Anno Europeo delle Competenze
CHE COS’È L’ANNO EUROPEO?
L’”Anno europeo” viene organizzato da quasi 40 anni ed è una campagna di sensibilizzazione che mira a promuovere la discussione sia all’interno che tra i Paesi dell’UE, richiamando l’attenzione su un tema specifico.
L’”Anno europeo” punta a:
- informare e incentivare atteggiamenti positivi
- promuovere lo sviluppo della società
- promuovere l’apprendimento continuo
- permettere alle persone e alle imprese di contribuire alla trasformazione ecologica e digitale
- promuovere l’innovazione e la competitività.
Il tema dell’Anno europeo viene proposto dalla Commissione europea e successivamente approvato dal Parlamento europeo e dai governi dell’UE, anche se può accadere che il tema proposto duri più di un anno.
Tramite questa iniziativa l’UE offre finanziamenti aggiuntivi per progetti locali, nazionali e internazionali che affrontino un tema e consentano di inviare un chiaro segnale politico da parte delle istituzioni europee e dei governi degli Stati membri e un impegno a garantire che il tema sia preso in considerazione nello sviluppo delle politiche future. In alcuni casi, la Commissione europea può proporre una nuova legislazione relativa al tema dell’anno.
ANNO EUROPEO DELLE COMPETENZE 2023
L’Anno europeo delle competenze è attualmente in corso ed è stato lanciato nella prima metà di maggio.
Nel mercato del lavoro di oggi e in un mondo in continua trasformazione, le persone hanno bisogno di migliorare le proprie conoscenze, abilità e competenze, ed è su questa esigenza che l’attuale Anno europeo delle competenze attirerà l’attenzione. L’obiettivo principale della Commissione europea è quello di sottolineare e sensibilizzare sull’importanza di adattare il sistema educativo alle esigenze del mercato del lavoro moderno. L’iniziativa intende, da un lato, sostenere gli individui nell’acquisizione delle giuste competenze per i lavori di alto livello e, dall’altro, aiutare le imprese, soprattutto le piccole e medie imprese, a gestire la scarsità di lavoratori qualificati in tutta l’Unione Europea.
Durante l’Anno europeo delle competenze, le istituzioni dell’UE collaborano con gli Stati membri, le parti sociali, i servizi per l’impiego, le camere di commercio e dell’industria, le organizzazioni del settore dell’istruzione e della formazione e i lavoratori e le imprese.
In questo modo, si cerca di dare un nuovo impulso all’apprendimento continuo attraverso:
- promozione degli investimenti nella formazione e nell’aggiornamento professionale;
- corrispondenza tra le competenze e le esigenze del mercato del lavoro;
- adeguamento delle aspirazioni e delle competenze degli individui alle opportunità del mercato del lavoro;
- maggiore coinvolgimento delle donne e dei giovani che non lavorano e non frequentano corsi di istruzione o formazione;
- attrazione delle persone da Paesi terzi con le competenze necessarie nell’UE (anche attraverso maggiori opportunità di apprendimento e mobilità e facilitando il riconoscimento delle qualifiche).
Pertanto, una serie di eventi e campagne informative, attività di analisi dei requisiti delle competenze e azioni per facilitare il riconoscimento delle qualifiche, comprese quelle rilasciate al di fuori dell’UE, saranno realizzate per presentare le opportunità e le azioni che possono essere adottate per migliorare le competenze.
La Commissione ha inoltre proposto nuove iniziative per affrontare la scarsità di lavoratori qualificati nell’UE e per migliorare la cooperazione in materia di migrazione. Si prevede, ad esempio, che il lancio di un “pool di talenti dell’UE” e di collaborazioni con partner terzi selezionati contribuisca ad adeguare le competenze delle persone in cerca di lavoro in Europa alle esigenze del mercato del lavoro.
Riferimenti
https://year-of-skills.europa.eu/index_it
https://www.politicheeuropee.gov.it/it/comunicazione/notizie/anno-ue-competenze/