Green on the Beach: da luglio 2021 niente più plastica monouso!
L’Unione Europea è in prima linea nella lotta all’inquinamento, e quello da plastica non fa eccezione. L’estate 2021 segna un passo in avanti decisivo …
L’Unione Europea è in prima linea nella lotta all’inquinamento, e quello da plastica non fa eccezione. L’estate 2021 segna un passo in avanti decisivo in questo campo: dal 3 luglio, infatti, non sarà più possibile immettere sui mercati europei prodotti di plastica monouso per cui esistono alternative più sostenibili. L’Europa dice quindi addio a piatti, posate, cannucce e altri prodotti usa e getta in plastica, sostituendoli con alternative meno inquinanti e con minor impatto ambientale.
Per quanto la plastica sia un materiale utile e versatile, infatti, la produzione, la pulizia e lo smaltimento di oggetti monouso in plastica sono processi molto costosi che hanno un forte impatto sull’ambiente, così come sull’economia. Il problema è particolarmente reale per le zone costali e marittime. Infatti, più dell’80% dei rifiuti trovati sui litorali e nei mari europei è costituito da plastica. Di questi, più del 50% è composto da prodotti usa e getta. Questo tipo di inquinamento ha enormi ripercussioni: l’UE stima che la plastica causi danni agli ecosistemi marini che ammontano a 13 miliardi di euro l’anno, oltre a significative perdite economiche per i settori del turismo e della pesca.
Le nuove misure introdotte a inizio luglio dall’UE mirano ad incidere su questo fenomeno. Le nuove regole, oltre a vietare la vendita degli oggetti usa e getta che più spesso inquinano le nostre spiagge, puntano a ridurre l’uso complessivo di prodotti monouso da parte delle cittadine e dei cittadini europei. L’Unione Europea stima che gli effetti di tali misure saranno molteplici: in primis, l’inquinamento da oggetti monouso sarà più che dimezzato; ciò impedirà l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno e, entro il 2030, ridurrà l’impatto economico dei danni ambientali di ben 22 miliardi di euro.