Se a fine giugno era arrivata la valutazione positiva da parte della Commissione Europea, a metà luglio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, denominato Italia Domani, ha ricevuto la definitiva approvazione da parte del Consiglio dei ministri dell’Economia e della Finanza dell’Unione Europea.

Già nella conferenza stampa in cui era stata annunciata la valutazione positiva da parte della Commissione, Von der Leyen aveva sottolineato l’entità eccezionale del Next Generation EU, un fondo speciale che, prevedendo 800 miliardi di euro di sovvenzioni e prestiti destinati alla ripresa post-pandemia, costituirà il «pacchetto di ripresa più consistente di tutta la storia d’Europa, più del piano Marshall». Parlando del PNRR italiano, la presidente aveva rimarcato come il PNRR Italia Domani costituisca un’opportunità irripetibile per investire sui punti di forza del Paese e per mitigarne i punti deboli con le appropriate riforme. Più in generale, Next Generation EU dà la possibilità agli europei e alle europee di oggi di plasmare l’Europa dei decenni a venire, sfruttando la crisi creata dalla pandemia da COVID-19 per trasformare l’economia del continente, rendendola sempre più resiliente e sostenibile.

Grazie alla decisione del Consiglio, dunque, l’Italia, assieme agli altri 11 Stati membri che hanno ricevuto il via libera da Bruxelles, potrà già richiedere sovvenzioni e prestiti che ammontino al 13% dei fondi previsti dal PNRR, cioè 25 miliardi di euro. Per l’Italia, infatti, Next Generation EU prevede lo stanziamento di oltre 190 miliardi di euro, ripartiti in €68,9 miliardi di sovvenzioni e €122,6 miliardi di prestiti. Questi finanziamenti agevoleranno l’attuazione delle misure fondamentali di investimento e riforma delineate dal PNRR e saranno essenziali per aiutare l’Italia a «ricostruire l’economia, renderla più verde, digitale e pronta al futuro», come ha affermato la presidente Von der Leyen in occasione dell’approvazione definitiva di Italia Domani. Il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha accolto la notizia, esprimendo particolare soddisfazione per l’«eccezionale collaborazione» che c’è stata tra il governo italiano e la Commissione in fase di redazione e di approvazione del PNRR ideato da Roma. L’ex Premier ha ricordato che i €191,5 miliardi saranno erogati entro il 2026.