“Passi”
Di cosa ho riempito i miei passi
saliti sull’onda violenta nel buio?
Una meta, da solo, in mezzo agli altri.
Passano piano pensieri impolverati,
saettano verso quel nido tremulo.
Giorni trasformati in un unico giorno.
Miriadi di crepe, assetate di sguardi,
affamate di parole esili, nuove, sane.
Sale nell’acqua, nel pane, nel respiro.
Ci sarà un’alba come un ritorno?
Per ritrovarmi ancora in un nido,
in passi sicuri, amici, colorati, dolci.