“
Solo occhi – niente viso.
Una lacrima segreta
scende lenta dentro al burka.
Un’anima da far tacere,
l’unica colpa,
quella di essere donna,
da strappare ai piaceri, da mutilare.
derisa come una bambola di pezza
con gli occhi strappati,
col ventre violato
dispositivo per partorire figli,
utensile per il marito,
spietato padrone che vuole
e prende con prepotenza.
Volgi lo sguardo al cielo,
ritrova la speranza bambina e
sopporta il dolore
con la forza di madre.
non farti rubare la fantasia,
la gentilezza, la curiosità, la femminilità,
coltiva il sogno segreto stretto al petto,
e cambia se vuoi,
cambia colore, pettinatura,
cambia anche la pelle,
cambia e lotta più che puoi,
cambia sempre…
per non perderti mai.