ZACCHERINI Emiliana

“L’argine”

Poter essere pianta per farmi annusare !

Lontano dal tuo alito e prigioniera del mio.

Guardo il fiore che sboccia fra il mio giardino e il tuo,

la pioggia che bagna me e te.

Un “niente” ci separa.

Accarezzo il passato e lo tengo in braccio.

Il futuro ha un confine deragliato.

Stringo silenzi in una valigia mai disfatta.