DOMENICA 9 GIUGNO
ore 10,00 / Giardini Pubblici
INSIEME DANZANDO / Laboratorio aperto a tutti di percussioni e danze africane con Dioma.
ore 18,00 / Almagià
JAM di Contact Dance Improvisation / con musica dal vivo (Paolo Forte: fisarmonica / Fuad Ahmadvand: santur)
attraverso la pelle.. insieme alla terra.. o alla carezza di un suono.. corpi a giocare insieme mentre le loro anime si incontrano.. emergono in superficie da universi diversi.. si vedono.. alcune si riconoscono.. altre si salutano da lontano.. qualcuna gioca da sola mentre assapora il ricordo del riflesso con l’altro da sé.. come fanno l’acqua e la terra nella battigia del mare.. come quando sei felice.. come la libertà.. che è una.. e chissà se siamo davvero tante parti.. o è tutto in una immagine.. che chiamiamo Vita.. e danza il suo movimento perpetuo.. chissà.. Hai voglia di giocare un po’?
La JAM è aperta a chiunque voglia partecipare. Warm-up a cura di Carla Rizzu docente I.D.A. e Art Director della C.ia progetti di danza e teatro NERVITESI.
ore 19,45 / Almagià
ANTICHE RADICI – Danze folkloristiche
Le danze tradizionali di quattro paesi: Sri Lanka, Filippine, Nigeria, Bulgaria. Un susseguirsi di colori, gesti, costumi e suoni a regalarci i sapori tradizionali di quelle culture che li custodiscono.
A cura di: ass. Sri Lanka, ass. Mabuhay, ass. Ika Union, Ass. Bulgari di Romagna e scuola Rayna Knyaghinya
ore 20,30 / Almagià
IN-CON-TRA / Elogio dei confini
Coreografie, musica e parole per richiamare insieme, in un un’unica mise-en-espace, le diverse forme rituali con cui gli abitanti del nostro pianeta celebrano l’unione tra due persone. A cura della Casa delle Culture con la collaborazione di tutte le associazioni partecipanti al Festival delle Culture. Composizione teatrale e coordinamento coreografico a cura di Alessandro Conte e Carla Rizzu.
ore 20,40 / Almagià
ABALUALU
“ciò che vale la pena fare, va bene” è il significato di Abalualu uno spettacolo incentrato sul matrimonio interculturale in cui appare un’esibizione di ballot cultural e masquerade nigeriani. A cura di AFESAN COMMUNITY
ore 21,00 / Spazio dibattiti – Darsena di città
IMMIGRAZIONE ZERO: SOCIETA’
Intervengono: Gianumberto Accinelli (etnomologo e scrittore), Stefano Allievi (professore di sociologia all’Università di Padova), modera Pietro Del Soldà.
ore 22,00 / Almagià
Banda della Darsena, short concert
Creata quattro anni fa col sogno di mettere insieme le tante culture musicali che convivono a Ravenna e oggi guidata da Thiam Baye Fara; la banda multietnica della nostra città farà un breve concerto spaziando fra diversi generi.
22,30/ Almagià
Master Chef Il terzo mondo
Premiazione dei tre piatti più graditi del Festival 2019. Con interventi canori di Matilde Zanelli e Tchameni Samantha.
23,00 / Almagià
BKO QUINTET in concerto
Un biglietto di sola andata per il Mali? BKO Quintet è il codice dell’aeroporto per Bamako!
Ed è proprio a Bamako, nel quartiere di Medina Coura, che i BKO Quintet hanno iniziato a provare nell’Aprile del 2012, nella stessa data in cui il governo maliano ha dichiarato lo stato di emergenza. Ma la vera rivoluzione sta nel fatto che per la prima volta nell’universo sonoro della musica maliana, i BKO quintet hanno mischiano la chitarra dei Griot e il liuto a sei corde dei Donsos (cacciatori animàtrici di Bambaras) con le loro voci calde e vibranti, le percussioni ibride e gli archi n’goni, modellati dall’amplificazione e dalla saturazione creando un suono singolare e unico dal Sahel. Sebbene ancorati alle tradizioni secolari, la musica di BKO quintet ti trasporta nel cuore del Mali urbano odierno e alle profondità rituali e mistiche dei cacciatori animisti.
Ibrahima Sarr djembe percussioni | Fassara Sacko voce percussioni | Adama Coulibaly voce donsongoni | Mamoutou Diabate percussioni | Aymeric Krol batteria