ore 17.00 / piazza S.Francesco
Fiumana Atto X
Apertura della XIII edizione del Festival delle Culture con la parata inaugurale, come l’acqua di un fiume che scorre fino alle artificerie Almagià con la lunga e multicolore bandiera del mondo.
Saluti delle Istituzioni. “Senza confini. Azione di piazza”: performances di teatro di strada di attori e non attori condotta dal Teatro due Mondi di Faenza.
A seguire partenza della parata con le danze e le percussioni africane del gruppo Afrodanza Ravenna, Associazione Takadum e Cooperativa sociale Società Dolce. Il corteo/parata raggiungerà piazza Einaudi e i giardini Speyer.
ore 17,30 / Piazza Einaudi (su via Diaz)
La musica dal vivo del berimbao e le percussioni accompagnano la capoeira del gruppo Coquinho Baiano
ore 18,00 / giardini Speyer
SOTTOSOPRA Parkour e danza aerea. A cura di CittAttiva con Shine parkour e gli allievi della scuola di danza aerea di Fornace Zarattini
ore 18,30 / Circolo Dock 61
Inaugurazione della mostra Linee di confine.
Identità in bilico e rapporti generazionali nelle famiglie straniere. Mostra a cura dell’Aps Parole Nuove
ore 19,15 / Almagià
Al di là dei muri
rrivo della Fiumana e cerimonia di apertura della 13ª edizione del Festival delle Culture. Inaugurazione dell’installazione “IL VARCO” con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Ravenna e Russi, coop. TerraMia, associazione RibellArti.
ore 19,30 / Darsena di città
COLOR 4 FUN
La corsa più colorata dell’anno e tanto divertimento per tutti. Il running ed il divertimento si fondono insieme per un appuntamento da vivere con gli amici e la famiglia. I colori e lo sport per una giornata di risate e benessere con partenza da una delle zone più cool del momento: La darsena di Ravenna
ore 19,45 / Almagià
AFRICANTOLATISSIMI
Spettacolo di danze africane. I più scatenati gruppi di danza afro romagnoli all’attacco: il gruppo danza afro Ravenna di Takadum, il gruppo danza di App & Up di Faenza e il gruppo danza di Centro Khatawat di Forlì si alterneranno guidati dalla sapiente conduzione di Denise Galassi e al suono dei tamburi di Badara Penda Fatime Fall e Stefano Fabbri. A cura di Acsd Takadum.
ore 20,15 / Almagià
I’M NOT A LABEL
Pensieri, poesie, danza tribale contemporanea, chitarra e percussioni. Un invito a porre fine a ogni forma di discriminazione: razzismo, sessismo, antisemitismo, bullismo, classismo e a tutti gli altri -ismi che dividono invece di promuovere l’incontro. A cura dell’associazione Speranza
ore 20,30 / Almagià
CAPOEIRA – Tra danza e lotta
Danza-lotta brasiliana nata nelle piantagioni fra gli schiavi di origine africana. Straordinario patrimonio culturale che tramanda la storia e il riscatto di un paese, racchiude il suo spirito, custodisce le radici meticce del popolo brasiliano. A cura del gruppo Coquinho Baiano.
ore 20,30 / Spazio dibattiti – Darsena di città
Consegna del Premio INTERCULTURA Città di Ravenna 2019 a Daniela Di Capua – direttrice del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (Siproimi)
ore 21,00 / Spazio dibattiti – Darsena di città
IMMIGRAZIONE ZERO: ECONOMIA
Saluti delle Istituzioni. Intervengono: Gad Lerner (giornalista), Stefano Palombarini (professore di macroeconomia, Università di Parigi 8), Chiara Tronchin (ricercatrice Fondazione Leone Moressa), Chris Richmond Nzi (fondatore della startup Mygrants), modera Eva Giovannini.
ore 21,45 / Almagià
MUDDY TRUCKS
Con la musica e le canzoni degli anni ’70/’80/’90, la band Muddy Trucks ci ricorderà come l’amore sia l’unico strumento capace di combattere l’odio e creare una vera occasione d’incontro e condivisione. A cura dell’ass. Cittadini del Pianeta.
ore 22,30 / Almagià
AcroYoga – un punto di incontro nell’equilibrio
Quando lo yoga e l’acrobatica si fondono, si apre un universo di nuove sensazioni e scoperte.
Nero o bianco? Mio o tuo? Acrobatica o yoga? Il punto d’incontro che ci arricchisce sempre. A cura del gruppo AcroYoga
ore 23,00 / Almagià
SuREALISTAS in concerto
Cosa accadrebbe se tre argentini, tre toscani e due siciliani condividessero lo stesso sogno? Un sogno pieno di musiche originali e al tempo stesso radicate nella tradizione, ove ritmi afro-cubani e cadenze andine si mescolano al gergo e all’umorismo di Buenos Aires. Così si realizza il sogno dei SuREALISTAS.
Jeremías Cornejo: voce, chitarra, ukulele, percussioni | Francesco Messina: voce, percussioni | Agustín Cornejo: voce, chitarra | Mauro La Mancusa: tromba, percussioni | Joaquín Cornejo: pianoforte, percussioni | Gianni Valenti: sax tenore | Matteo Bonti: contrabbasso | Pietro Borsò: percussioni e batteria