Stefano Liberti è un giornalista e scrittore italiano. Ha lavorato per il Manifesto e da anni pubblica reportage di politica internazionale su riviste italiane ed estere. Ha scritto A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti (2008), con cui ha vinto il Premio Indro Montanelli, Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (2011), tradotto in più di dieci paesi, e I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (2016), vincitore del Premio Parco Majella.
Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita (Rizzoli, 2020) ci porta alla scoperta di un’Italia in cui convivono realtà opposte: esempi già all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e una politica nazionale inadeguata e immobilista. L’opera promuove una presa di coscienza collettiva stimolando un dibattito franco, costruttivo e non ideologico, su una questione che colpisce la vita quotidiana di tutti noi e che non può più essere rimandata.
9 maggio (pubblico), ore 17:30 – 10 maggio (scuole), ore 10:00
Biblioteca Classense