Oltre il conflitto
“Dove iniziano i diritti umani? In piccoli luoghi, vicini a casa, così intimi e concreti che non appaiono su nessuna mappa del mondo”.
Queste le parole di Eleanor Roosevelt le quali ci ricordano che la difesa dei diritti umani parte dagli spazi che abitiamo ogni giorno: i quartieri, le scuole, i luoghi di lavoro. È qui che conflitti e discriminazioni possono minare la dignità delle persone, ed è da qui che vogliamo iniziare a costruire un futuro più giusto.
Con questa edizione Il Festival delle Culture ci invita a riflettere sull’importanza del riconoscimento dei diritti umani con il contributo di artisti, autori e intellettuali provenienti da diversi contesti geografici e culturali. Il Festival parlerà di conflitti passati e presenti, dai Balcani al Medio Oriente, rifletterà sul diritto al lavoro sicuro, sull’eguaglianza di genere, svelerà le radici del razzismo interiorizzato e parlerà di accoglienza e salvataggi in mare. La musica della diaspora palestinese ci condurrà attraverso le emozioni dell’esilio e della nostalgia, portando alla luce storie di resistenza e appartenenza.
Il Festival promuove il coinvolgimento dei cittadini, rendendoli protagonisti attivi di una riflessione collettiva sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere per comprendere e affrontare le sfide che derivano dal conflitto. La partecipazione e lo scambio diventano strumenti fondamentali per rafforzare la coesione sociale e costruire una rete di solidarietà capace di affrontare le sfide del nostro tempo fornendo occasione unica per avvicinarsi a storie che, seppur apparentemente lontane, siqano connesse profondamente con la nostra quotidianità. Il racconto del conflitto si trasforma così in una lente attraverso cui leggere e interpretare i legami tra comunità e diritti umani.
Il Festival non è solo un luogo di incontro, ma un’occasione per scoprire risorse e strumenti che il territorio e le sue comunità possono mettere a disposizione per rafforzare la consapevolezza, il dialogo e la partecipazione. In ogni piccolo luogo, nelle esperienze quotidiane di ciascuno, risiede quindi il potenziale per fondare una società in cui i diritti umani diventino base per una società autenticamente pacifica e solidale.
Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito.
GENNAIO – FEBBRAIO
14 gennaio – 11 febbraio. Casa delle Culture, piazza Medaglie d’Oro 4
Scrivere ad alta voce
Laboratorio di scrittura autobiografica, tutti i martedì dalle 17:00 alle 19:00 presso la Casa delle Culture (primo piano). A cura di Asja Lacis APS.
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22 gennaio – ore 17:30. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Incontro con Nadeesha Uyangoda. Incontro con l’autrice di Corpi che contano.
Percepire il proprio corpo, prenderne coscienza, mapparne le cicatrici, provando a ricordarsi di quando da bambini si pedalava in bicicletta o si nuotava in piscina, confrontando la propria esperienza limitata con quella dei grandi atleti che hanno fatto delle loro abilità fisiche una professione, e servirsi di questa nuova consapevolezza per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe. Partendo da una simile urgenza, Nadeesha Uyangoda indaga il tema complesso del rapporto tra corpo e pratica sportiva, alternando il racconto autobiografico alla narrazione di alcuni momenti storici chiave, in cui lo sport – strumento di dominio politico e di egemonia culturale, ma anche grimaldello per abbattere muri e smontare falsi miti.
Rassegna Scritture di frontiera.
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23 gennaio – ore 10:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Percorso scuole superiori guerra nei Balcani
La dissoluzione della Jugoslavia e le cause della guerra nei Balcani
Incontro con il prof. Privitera
Professore associato del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Unibo.
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30 gennaio – ore 18:30. Casa delle Culture – Piazza Medaglie D’Oro 4
Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori (I. Calvino)
Proiezione del documentario a cura di Ravenna Teatro e Comune di Ravenna, realizzato nell’ambito del Bando Pace 2024 Regione Emilia Romagna per la promozione di una cultura della pace, dei diritti, del dialogo interreligioso e della cittadinanza globale.
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15 febbraio – ore 10:00. Teatro Alighieri, via Angelo Mariani 2
Un’ultima cosa. Spettacolo teatrale di e con Concita De Gregorio
Cinque donne al centro della scena – Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai e Lisetta Carmi – che prendono la parola per l’ultima volta. E dicono di sé, senza diritto di replica. Entrano in scena, a teatro, subito prima di uscire di scena, nella vita. Come se un momento prima di sparire potessero voltarsi verso il pubblico: “Ah, resta da dire un’ultima cosa”.
Creature forti, passionali, fragili, determinate, rivoluzionarie: donne. Artiste che hanno messo a fuoco ogni frammento della loro vita, del loro tempo, anime in cammino, finestre luminose.
In collaborazione con Ravenna Teatro, rivolto agli studenti degli istituti superiori e alla cittadinanza.
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21 febbraio – 3 marzo. Cinema Mariani, via Ponte Marino 19
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Proiezione del film per le classi delle scuole superiori.
In collaborazione con Cinemaincentro.
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MARZO
1 marzo – 22 aprile. Casa delle Culture, Piazza Medaglie d’Oro 4
Check-point Kyiv. L’invasione dell’Ucraina raccontata sul campo – mostra fotografica
Il Fotografo Pierfrancesco Curzi racconta la sua esperienza di reporter di guerra dall’inizio delle ostilità attraverso le tappe vissute in prima persona nel Paese, i volti incrociati, le voci ascoltate, le riflessioni di un giornalista dal basso dentro le pieghe di un dramma epocale. A cura di APS Malva – Ucraini di Ravenna.
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10 marzo – ore 17:30. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Incontro con Elvira Mujčić. Incontro con l’autrice de La buona condotta.
All’indomani dell’indipendenza del Kosovo, in un piccolo paese sul confine si tengono le elezioni per il sindaco. A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujcić dà vita a una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la Storia, la politica o i benpensanti disegnano per loro. Il passato recente, la guerra mai capita e mal conclusa, i rancori e le manipolazioni pesano su di loro, che però lottano per rimanere fedeli a sé stessi. Mostrandoci così che un futuro migliore può sempre sorgere anche nelle condizioni più avverse, grazie a singoli uomini e donne, a dispetto dei governi.
Rassegna Scritture di frontiera.
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11 – 13 marzo. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Spring school
Reti e attività per il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato e per il sostegno delle vittime.
In collaborazione con Prefettura di Ravenna, Ausl Romagna, Università di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Anci.
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13 marzo – ore 10:00. Teatro Rasi, via di Roma 39
In fondo a una nave
Spettacolo della compagnia Quarto Quinto Atto
Alcuni operai stanno ripulendo l’interno di una nave gasiera in riparazione. Ci sono ragazzi al primo giorno di lavoro, l’operaio che sta per andare in pensione, il giovane che vuole mettere da parte i soldi per riparare la moto, c’è l’egiziano che sogna il matrimonio nella sua terra. Scoppia un incendio. In pochi minuti la stiva si riempie di fumo tossico. Arrivano i soccorsi ma il salvataggio è praticamente impossibile. Muoiono 13 persone. Lo spettacolo, dedicato agli studenti delle scuole superiori, racconta la vicenda accaduta nel porto di Ravenna la mattina del 13 marzo 1987.
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14 marzo – ore 10:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Percorso scuole superiori conflitto nei Balcani
Incontro con il professor Emir Sehic, testimone significativo
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20 marzo – ore 10:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Origins
Documentario sull’ambiente costruito e sulle abitazioni delle prime popolazioni indigene nell’area remota della provincia dell’Eastern Cape in Sudafrica con l’intervento dei capi comunità. Evento in lingua inglese.
In collaborazione con l’Università di Bologna e la Nelson Mandela University.
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21 marzo – ore 10:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Indigenous architecture
Documentario sull’ambiente costruito e sulle abitazioni delle prime popolazioni indigene nell’area remota della provincia dell’Eastern Cape in Sudafrica con l’intervento dei capi comunità. Evento in lingua inglese.
In collaborazione con l’Università di Bologna e la Nelson Mandela University.
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APRILE
12 aprile – 24 maggio. Sala espositiva Manicalunga, Biblioteca Classense, via Alfredo Baccarini 3
Life support, mostra fotografica di Emergency
Ogni anno, migliaia di persone intraprendono la pericolosa traversata del Mediterraneo verso l’Europa per fuggire da guerre, persecuzioni, violazioni di diritti umani, cambiamenti climatici e povertà, a bordo di barche fatiscenti e sovraffollate organizzate dai trafficanti, alla ricerca di protezione o di migliori condizioni di vita.
La mostra fotografica dedicata al progetto “Life Support” racconta il lavoro svolto dalla nave di Emergency per le attività SAR (ricerca e soccorso) nell’area del Mediterraneo centrale, una rotta tra le più pericolose al mondo. Le immagini scattate dai fotografi che hanno preso parte alle missioni permettono di conoscerne da vicino l’attività, l’impegno dello staff a bordo e le storie dei naufraghi soccorsi. Dalle fasi di avvistamento, passando per il soccorso e l’accoglienza, fino al momento dello sbarco.
Inaugurazione il giorno 12 aprile alle ore 11:00 presso la Manicalunga della Biblioteca Classense.
A cura di Emergency Ravenna, in collaborazione con la Biblioteca Classense.
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15 aprile – 22 maggio. Piazza Kennedy, Ravenna
Ci sono amori senza paradiso
Installazione artistica in centro città. Una Spoon River artistica che parla alle nostre coscienze sulla violenza di genere. Un appello dell’artista e attivista Gianluca Costantini, da sempre impegnato sul fronte dei diritti umani, a trovare il modo di porre fine ad una piaga criminale, sociale e culturale.
Inaugurazione il giorno 15 aprile alle ore 17:00 in piazza Lennedy
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16 aprile – ore 17:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense, via Alfredo Baccarini 3
Incontro con Nicoletta Verna. Incontro con l’autrice de I giorni di vetro.
Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza, il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile, eppure di inesauribile fiducia nell’umano. Rassegna Scritture di frontiera.
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24 aprile – ore 10:00. Teatro Rasi, via di Roma 39
Fortunatamente nera: il risveglio di una mente colonizzata
Incontro con l’autrice Nogaye Ndiaye per gli studenti delle scuole medie al termine del percorso di lettura del libro.
Fin da piccola, Nogaye si è chiesta quale fosse il suo posto. Nonostante avesse una casa, una famiglia, degli amici, si è sempre sentita in bilico tra due mondi. Nata in Italia da genitori di origine senegalese, cresciuta in un paesino di provincia, Nogaye ha assorbito tutto il pregiudizio e il rifiuto che la nostra società riserva a chi è “straniero” e ha istintivamente cercato, con tutta se stessa, di appartenere a una maggioranza che la faceva sentire diversa. Per anni ha addotto scuse per non recarsi in Senegal a conoscere la sua famiglia allargata; per anni ha sofferto per il suo aspetto “sbagliato”; per anni si è fatta chiamare con un altro nome, Noghina. Ma Noghina e Nogaye sono due anime della stessa persona, due anime che si sono sfuggite, si sono date battaglia, ma alla fine si sono abbracciate e ricomposte come tessere di un puzzle.
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24 aprile – 8 maggio. PR2, Via Massimo D’Azeglio 2
In fuga. Mostra di dipinti di Gabriella Costanzi.
“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi” – Modigliani
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24 aprile – ore 21:00. Teatro Rasi, via di Roma 39
Concerto di Rasha Nahas
La musica unica dell’artista è una miscela bella ed equilibrata del passato con il presente. Riflette contemporaneamente le profonde radici della sua famiglia nel villaggio palestinese di Tarshiha nell’Alta Galilea, la città costiera di Haifa dove è nata e cresciuta, e la capitale tedesca Berlino, dove la compositrice, cantante, cantautrice e strumentista vive.
L’arazzo della nostra vita è costituito dai molti luoghi a cui ci sentiamo legati.
In collaborazione con Ravenna Festival.
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29 aprile – ore 10:00. Piazza del Popolo, Ravenna
Giochiamo alla pace
Esposizione finale del percorso laboratoriale Bussola della pace
Esposizione finale del percorso laboratoriale Bussola della pace realizzato negli istituti comprensivi. A cura di RITI, in collaborazione con La carovana dei pacifici e Roberto Papetti.
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MAGGIO
3 maggio – ore 17:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense, via Alfredo Baccarini 3
Un’esperienza di resistenza: dalla guerra di Spagna alla resistenza italiana
Racconto dell’esperienza di alcuni partigiani ravennati.
A cura di ANPI.
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13 maggio – ore 18:00. Teatro Rasi, via di Roma 39
Storie di Ravenna
1993: Ravenna città aperta
Una puntata speciale di Storie di Ravenna dedicata all’accoglienza dei profughi bosniaci durante la guerra nella ex Jugoslavia. Il sanguinoso conflitto che ha sconvolto i Balcani agli inizi degli Anni Novanta ha segnato indelebilmente la città bizantina, che si è mobilitata per allestire servizi a partire dalla ex scuola elementare “Drago Mazzini” di via Aquileia. La puntata ripercorrerà le storie di chi è stato accolto e di chi, quell’accoglienza, l’ha organizzata, tra ricordi e memorie di chi è passato per pochi mesi e di chi, invece, è rimasto.
A cura di Ravenna Teatro
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16 maggio – ore 9:00. Rocca Brancaleone, via Rocca Brancaleone 35
Giovani memorie
Mattinata sulla memoria a cura di ANPI, Liceo Artistico Nervi-Severini, Istituto Don Minzoni e Istituto Darsena. Restituzione dei laboratori sulla memoria condotti da ANPI nelle scuole, racconto da parte delle classi medie e superiori della Resistenza.
A cura di ANPI.
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21 maggio – ore 10:00. Area verde del Palazzo Grossi, Castiglione di Ravenna
Festa dell’incontro – Fortunatamente nera: il risveglio di una mente colonizzata
Incontro con l’autrice Nogaye Ndiaye per gli studenti della Scuola Media Zignani (Castiglione di Ravenna) al termine del percorso di lettura del libro, in occasione della Festa dell’incontro.
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23 maggio – ore 10:00. Teatro Alighieri, via Angelo Mariani 2
Mi limitavo ad amare te
Incontro con l’autrice Rosella Postorino per gli studenti degli istituti superiori al termine del percorso di lettura del libro.
Si esiste interi solo prima di nascere. Ma quello strappo è la vita. Omar ha dieci anni e passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni. Senza la madre il mondo svapora. Solo Nada lo calma, tenendolo per mano. Nada ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo. Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancora viva, come farà a ritrovarlo? In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa. Nessuna infanzia è spensierata, ciascuno di noi porta con sé le sue ferite, ma anche quando ogni certezza sembra venire meno, possiamo trovare un punto fermo attorno al quale far girare tutto il resto.
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23, 24 e 25 maggio – ore 21:00. Teatro Alighieri, via Angelo Mariani 2
Rassegna musicale a cura di Ravenna Festival
A breve il nome dei gruppi musicali.
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27 maggio – ore 18:00. Centro Quake, Via Eraclea 25
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del film Sognando Beckham (2002) di Gurinder Chadha.
A cura di Cittattiva in collaborazione con il Centro di aggregazione giovanile Quake.
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30 e 31 maggio. Quartiere Darsena
Sottocasa
Laboratori di produzione, fotografie, installazioni, film di famiglia inediti e eventi teatrali. Un percorso artistico e sociale contribuire a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
A cura di Sguardi in Camera APS.
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GIUGNO
3 giugno – ore 18:00. Centro Quake, Via Eraclea 25
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del film Ribelle (2012) di Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell.
A cura di Cittattiva in collaborazione con il Centro di aggregazione giovanile Quake.
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7 e 8 giugno. Rocca Brancaleone, via Rocca Brancaleone 35
Culture migranti alla Rocca
Programma in via di definizione
A cura della Rete Interculturale sui Temi dell’Immigrazione (RITI)
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10 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del documentario Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen (2009) di Laura Halilovic.
A cura di Sguardi in Camera APS in collaborazione con Associazione MIR Sada – Mediazione Interculturale Rom.
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13 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del film 20 giorni a Mariupol (2023) di Mstyslav Černov.
A cura di APS Malva – Ucraini di Ravenna.
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17 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del film The program (2015) di Stephen Frears.
A cura di Fiab Ravenna.
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20 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del documentario The mind game (2023) di Eefje Blankevoort, Sajid Khan Nasiri, Els van Driel.
A cura di coop. Cidas e coop. Teranga.
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24 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del documentario Jung – Nella terra dei Mujaheddin (2000) di Alberto Vendemmiati e Fabrizio Lazzaretti.
A cura di Emergency.
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27 giugno – ore 21:00. Giardini Speyer, viale Luigi Carlo Farini
Rassegna Cinespeyer.
Proiezione del film La bambina segreta (2022) di Ali Asgari.
A cura di Amnesty Ravenna.