19 febbraio – ore 10:00. Sala Muratori, Biblioteca Classense – via Alfredo Baccarini 3
Giornata dedicata al ricordo delle vittime del colonialismo italiano in Africa con la proiezione del documentario Pagine nascoste la partecipazione della regista Sabrina Varani e di Siid Negash. Il film riporta alla memoria l’attentato al viceré Rodolfo Graziani ad Addis Abeba, a cui seguirono selvaggi rastrellamenti, torture e atroci massacri della popolazione civile.
Il 19 febbraio è una data rimossa dalla memoria collettiva insieme a molti altri eventi dell’esperienza coloniale italiana ma che meriterebbe uno spazio significativo sui libri di storia. Tra il 19 e il 21 febbraio 1937, le truppe italiane, con il supporto dei civili e delle squadre fasciste, massacrarono circa 20mila abitanti di Addis Abeba, una feroce repressione a seguito del fallito attentato contro il maresciallo Graziani, allora viceré d’Etiopia, a opera di due giovani resistenti eritrei.
trailer documentario
Trama
Francesca è a conoscenza dell’adesione giovanile del padre al regime fascista. Tuttavia, dai racconti familiari, sa anche che Franco, come molti, ha subito una profonda conversione antifascista durante la guerra, in particolare di fronte alla tragedia della campagna di Russia.
Il ritrovamento negli archivi di un articolo che porta la firma del padre rivela però una realtà molto diversa. In cerca di risposte, la scrittrice si avventura in altre leggende, più collettive e pubbliche, quelle legate alla guerra d’Abissinia, poco raccontata alla generazione post-bellica e tradizionalmente rappresentata come un’occupazione bonaria e praticamente indolore. La sua ricerca, condotta attraverso un viaggio in Etiopia, testimonianze dirette e studio delle fonti storiche, racconta invece un’altra storia, fatta di stragi sanguinose e violenze efferate.
Francesca studia e indaga per cinque anni, elaborando le sue conoscenze in una narrazione complessa, che intreccia il nostro passato coloniale con l’Italia intollerante e razzista di oggi, riscoprendo dolorosamente i nostri legami culturali con quell’ideologia violenta, mai realmente debellata alla radice, che, come un fiume carsico, vediamo riemergere nel nostro presente. Il film è il racconto di questa ricerca, che intreccia passato e presente, rimozioni private e pubbliche, e del processo creativo che trasforma la realtà biografica e storica in letteratura.
Sabrina Varani
Sabrina Varani (1965) è una delle più importanti direttrici della fotografia in Italia, e documentarista. Lavora nel cinema dal 1985, dal ‘94 al ‘98 vive e lavora in Francia, collaborando con molti registi francesi e africani. Tornata in Italia si dedica parallelamente al suo lavoro, sia nel cinema di finzione che nel documentario, e a propri progetti. Tra le principali collaborazioni come direttrice della fotografia nell’ambito del documentario italiano si ricorda Agostino Ferrente ne “L’Orchestra di piazza Vitt…
torio”, Alina Marazzi in “Per sempre”, “Noi non siamo come James Bond” di Mario Balsamo, “Anija” di Roland Sejko, “terramatta” e “Con il fiato sospeso” di Costanza Quatriglio e della stessa autrice di prossima uscita il lungometraggio “Sembra mio figlio”. Tra i suoi principali lavori come regista “Negri de Roma” (2002), e “Riding for Jesus” (2011).
Sefaf Siid Negash Idris
Fondatore della rete nazionale Conngi – Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane , che raccoglie un insieme di associazioni radicate sul territorio, dal Piemonte alla Sicilia, e pone in primo piano il protagonismo dei giovani italiani con background migratorio.
Consigliere e membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna.
Coordinatore di Educativa di strada del centro storico e del Quadriere S. Donato-S. Vitale; formatore nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado, per adulti, insegnanti e genitori sulle tematiche adolescenziali.