Mediterraneo oggi: libertà di muoversi, dovere di salvare

CONFERENZA NAZIONALE SUL SOCCORSO IN MARE

29 maggio, ore 9:30 – Palazzo Rasponi alle Teste, Piazza Kennedy, 12

La conferenza nazionale Mediterraneo oggi: libertà di muoversi, dovere di salvare propone un confronto tra Istituzioni, operatori umanitari, giornalisti e cittadinanza sulle dinamiche attuali delle migrazioni via mare e sulle responsabilità degli Stati e della società civile nel garantire il soccorso e la tutela dei diritti fondamentali. Negli ultimi anni, Ravenna è tra le città che hanno svolto un ruolo di primo piano nell’accoglienza dei naufraghi salvati in mare dalle Organizzazioni umanitarie, gestendo 16 sbarchi.

Il Mediterraneo continua a essere un’area di transito cruciale per migliaia di persone che intraprendono viaggi ad alto rischio per richiedere la protezione internazionale. Il dibattito pubblico su questi temi oscilla tra il riconoscimento del diritto alla mobilità e il rafforzamento delle politiche di controllo delle frontiere, con implicazioni rilevanti sul piano giuridico, geopolitico ed etico.

L’evento, moderato dal giornalista e scrittore Vittorio Longhi, vuole affrontare il tema del soccorso in mare, con rappresentanti di ONG ed Istituzioni, giornalisti e giuristi. Si vuole offrire un quadro aggiornato delle pratiche di salvataggio e delle politiche adottate dai diversi Paesi europei. Attraverso testimonianze dirette e approfondimenti, si affronteranno le sfide attuali legate alle operazioni di soccorso in mare a favore di un confronto su proposte e prospettive per una governance più efficace e sostenibile.

La conferenza si inserisce nel programma del Festival delle Culture, che da anni rappresenta uno spazio di dialogo interculturale e di approfondimento su temi legati alle migrazioni, alla tutela dei diritti umani e alla coesione sociale.  L’obiettivo è contribuire a una discussione informata e pragmatica, che tenga conto delle complessità del fenomeno migratorio e delle responsabilità condivise a livello locale, nazionale ed europeo.

“Le controverse politiche migratorie degli ultimi anni spingono a una riflessione rigorosa sull’attualità di questi valori e dei diritti sanciti dalle Nazioni Unite dopo i peggiori conflitti del Novecento. Il Festival sarà l’occasione per discutere dell’efficacia di tali politiche, dal soccorso in mare all’integrazione. Ravenna – afferma Vittorio Longhi, direttore editoriale di Carta di Roma – rappresenta il luogo ideale in cui avviare questo dibattito, che va dal livello locale a quello internazionale, proprio per la sensibilità e l’impegno dimostrati dalla città verso la questione complessa dell’accoglienza.”

Programma

Mattino

Ore 10:00: Saluti istituzionali

Ore 10:30: Interventi dei rappresentanti del Ministero dell’Interno, della Guardia Costiera, del Consiglio d’Europa, delle Commissioni parlamentari

Ore 11.30 Avvio lavori e introduzione alla giornata

Il caso Ravenna, tra sbarchi e accoglienza. Intervista a responsabili di Prefettura, Ausl, Questura e Comune, a migranti sbarcati, accolti

Ore 12.00 Il ruolo degli enti locali, Assessore di Ravenna con i rappresentanti dei Comuni di Livorno e Ancona, delegato immigrazione dell’Anci e delle Regioni

Ore 13.00 Pausa pranzo

Pomeriggio

Ore 14:30: Workshop

Tre tavoli tematici coordinati dalle Ong su:

  • Soccorso in mare (problematiche e proposte sulla fase operativa del salvataggio, con i rappresentanti della Guardia costiera e degli enti locali)
  • Politiche migratorie (come migliorare le norme e le politiche, europee e nazionali, con i responsabili di Oim e Unhcr, degli enti locali ed eventualmente altri istituzionali)
  • Media e migrazione (la rappresentazione mediatica della migrazione, rischi e opportunità, con i responsabili della comunicazione delle altre organizzazioni, tra cui Carta di Roma e giornalisti)

Ore 16.00 Plenaria. Tavola rotonda in cui i coordinatori delle Ong presentano i risultati del workshop e le relative proposte, insieme ai rappresentanti di Oim, Unhcr, Tavolo Asilo, giornalisti, ecc.

Ore 17.00 Conclusione e saluti

foto di Giampaolo Gentilucci