IO CI SONO: pianificazione per il benessere degli anziani e il contrasto della solitudine
Il percorso partecipativo “Io ci sono” nasce per coinvolgere la cittadinanza rispetto alle politiche di presa in carico degli anziani ed in particolare gli anziani soli.
È finanziato dalla legge 15/2018 della Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ravenna.
L’amministrazione comunale tramite il Servizio Sociale Associato è già attiva nell’ambito della pianificazione per il benessere degli anziani, ma ritiene necessario confrontarsi con i portatori di interesse e la cittadinanza, visto che il numero di anziani soli è in significativo aumento. Ciò comporta bisogni crescenti, a volte espressi ma a volte anche situazioni di disagio che rimangono “nascoste”.
Il Comune di Ravenna intende quindi orientare al meglio le sue risorse e le sue politiche, coinvolgendo la cittadinanza in un processo partecipativo dedicato al Piano annuale della gestione sociale associata. Il Piano definisce orientamenti, obiettivi concreti, progetti e finanziamenti annuali. Attraverso il percorso partecipativo ci si pone l’obiettivo di diffondere dati e conoscenze sulle tematiche, di elaborare proposte migliorative delle politiche sociali già in atto, di ideare congiuntamente nuovi progetti, che possano portare nuove energie e risorse alle politiche di assistenza agli anziani e al contrasto della solitudine involontaria.
L’intento che il percorso si pone è quindi quello di orientare il servizio sociale associato al welfare generativo partecipato, proponendo ad ogni cittadino di prendersi carico della cura delle altre persone.
Nella prima fase del percorso, è prevista una chiamata pubblica per cercare cittadini volontari che vogliano mettersi in gioco per incontrare i propri concittadini più anziani, per raccontare le loro vite, contrastando così la solitudine attraverso l’incontro, lo stare insieme e il raccontarsi. I volontari formeranno quattro Compagnie dei Racconti e prenderanno parte a degli incontri di formazione specifica sul tema.
In questo modo è possibile coinvolgere non solo cittadini volontari di qualsiasi età, ma anche ed in particolare coinvolgere attivamente gli anziani soli o a rischio solitudine. L’ascolto e il coinvolgimento si realizzerà direttamente nelle loro abitazioni, nei centri per anziani, nei parchi di quartiere, nei luoghi della loro vita quotidiana. Si tratta infatti di persone che generalmente faticano ad uscire di casa, quindi il processo partecipativo intende attivare operatori sociali e volontari per arrivare a coinvolgerli con azioni di prossimità.
Saranno realizzate interviste per acquisire il loro punto di vista competente, che saranno poi rese pubbliche per diffondere le loro conoscenze e sensibilizzare la cittadinanza all’importanza di sostenere le persone anziane, in particolare quelle sole.
Le interviste saranno quindi trascritte e pubblicate in tre opuscoli che saranno presentati nel corso di iniziative pubbliche e poi distribuiti nei quartieri.
Accanto all’azione delle Compagnie dei Racconti, i facilitatori del percorso ed il Comune di Ravenna coinvolgeranno ulteriormente la comunità nell’elaborazione di proposte migliorative a proposito dei servizi offerti agli anziani.
In particolare, il Tavolo di Negoziazione verrà ampliato a tutti i soggetti territoriali che sono interessati nella cura della fascia più anziana della popolazione e si attiverà attraverso due momenti partecipativi, al fine di elaborare proposte migliorative delle politiche sociali già in atto sui territori o di ideare nuovi progetti di assistenza agli anziani.
Le proposte saranno contenute nel Documento di Proposta Partecipata che verrà consegnato all’amministrazione, al fine di valutare la possibile integrazione di queste all’interno del Piano Annuale della Gestione Sociale Associata.
Il processo partecipativo nasce in seguito ad esperienze di collaborazione su progetti realizzati insieme ad Acer Ravenna, l’ente gestore dell’edilizia residenziale pubblica che ospita molti anziani soli, il Centro Servizi al Volontariato “Per gli altri”, che negli ultimi anni sta coinvolgendo diverse associazioni nel contrasto delle solitudini, e AUSER che gestisce sportelli e servizi per gli anziani.
Queste collaborazioni hanno portato a maturare riflessioni dalle quali scaturisce il processo partecipativo. Si intende allargare la collaborazione con tutte le realtà cittadine che si occupano o che si potrebbero occupare dell’oggetto del percorso.