Gli interventi di tipo residenziale per minori con disabilità, si prevedono in caso di gravi problematiche di gestione familiare e per periodi limitati nel tempo.
Si possono effettuare in strutture residenziali o presso famiglie disponibili all’affido.
In entrambe le situazioni, il Servizio Sociale Associato accompagna, supporta e verifica i vari interventi.
• “Strutture Residenziali”
Si tratta di strutture di piccole dimensioni, di carattere comunitario, che rispettano i requisiti strutturali, organizzativi e tecnici previsti dalla normativa regionale e nazionale. Offrono una presa in carico globale degli aspetti educativi, sociali, sanitari e di cura garantendo Progetti individualizzati.
• “Famiglie affidatarie”
Offrono accoglienza all’interno della propria famiglia: sostegno e aiuto al bambino/ragazzo con disabilità per un periodo definito. Oltre alla permanenza in famiglia, vengono garantite le attività quotidiane (scuola, eventuali visite mediche, riabilitazione, ecc) secondo il Progetto individualizzato.
A chi sono rivolti
Il servizio residenziale o l’affido familiare sono rivolti a minori che risultano privi del necessario supporto familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare di origine sia valutata temporaneamente non idonea dal Tribunale dei Minori.
Chi può fare domanda
• La famiglia o il genitore in grave difficoltà.
• Il giudice tutelare, qualora sia in corso un provvedimento del Tribunale dei Minori.
Dove andare
Dall’assistente sociale dell’Area Territoriale di residenza che in collaborazione con il neuropsichiatria o psicologo dell’AUSL che ha in carico il minore, propongono il tipo di intervento.
Enti di riferimento
Comune di Ravenna, Azienda USL (Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza).