Ossi di seppia
Mostra fotografica di Luigi Tazzari dedicata al tema dell’inquinamento da plastica del mare
Informazioni
- Luogo
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- Sala espositiva via Berlinguer 11 - Via Berlinguer, 11 - Ravenna
- Ingresso
- Gratuito
- Sala espositiva via Berlinguer 11
Inaugurazione venerdì 15 novembre, ore 10.00 , presso la Sala mostre della Circoscrizione Seconda, via Berlinguer 11 Ravenna.
La mostra, promossa dal CEAS (centro di educazione alla sostenibilità del Comune di Ravenna) rimarrà aperta al pubblico dal 15 novembre al 15 dicembre 2024 ad ingresso libero (orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 17:00, dalle 10 alle 12.00 il sabato mattina; chiuso la domenica.)
Protagonista di questa mostra è il mare, ricorrente nei lavori del fotografo Luigi Tazzari. La mostra ha sullo sfondo il nostro Adriatico e ne indaga lo stato di salute, dai lidi di Comacchio a Cattolica, con le fotografie delle plastiche spiaggiate sugli arenili. Un tema d’attualità, nel più ampio dossier sull’inquinamento del nostro pianeta.
Il percorso fotografico di Tazzari offre una vera e propria lettura critica della società attuale, del suo spreco e della sua sostanziale “inciviltà”, che la conduce a modificare in peggio l’ambiente. Il titolo della mostra “Ossi di seppia” è un richiamo ironico a Montale e ai suoi poetici paesaggi marini. Un’ironia amara ma molto efficace come arma di critica.
Gli ossi di seppia, quei resti dell’animale marino che da bambini raccoglievamo sulla battigia, mescolati ai gusci di vongole e cozze, ai frammenti di alghe e di legni corrosi dal mare, sono stati sostituiti da rifiuti di ogni tipo abbandonati dall’uomo e destinati a inquinare irrimediabilmente le nostre coste.
Con questa mostra Tazzari invita il visitatore a riflettere e mettere in moto la propria capacità di giudizio critico. Le foto di questa mostra infatti non lasciano indifferenti: sono commoventi e drammatiche. Commoventi perché ci mostrano come i grandi grandi pezzi di plastica che finiscono in mare feriscono e causano spesso la morte di animali, incluse specie protette e a rischio come le tartarughe marine. Drammatiche perché ci mostrano a che punto siamo arrivati noi stessi, buttando via oggetti di plastica senza attenzione e controllo.
Queste fotografie esortano tutti noi a fare il possibile affinché gli animali marini non diventino le vittime designate dei nostri rifiuti. La creatività di un artista (e naturalista) come Tazzari tocca il “nervo” dei possibili rischi indotti della plastica in mare e negli oceani.
La mostra non è dunque solo una rassegna fotografica. Di fatto ogni fotografia è un richiamo alla sensibilità e responsabilità.
L’esposizione si compone di una cinquantina di immagini stampate dall’artista ciascuna delle quali riporta come didascalia la scheda scientifica della specie ittica a cui più assomigliano i rifiuti fotografati.
info: ingresso libero.
Orario: da lunedì al venerdì: 10:00- 18:00, sabato: 10.00 – 12.00 chiuso la domenica
info: ceasra21@comune.ra.it