Sabato 23 novembre, a partire dalle 9.30, si terrà a Ravenna, nella Sala Nullo Baldini in via Guaccimanni 10, un convegno sui primi anni dell’affermazione del regime fascista in provincia di Ravenna.
Promossa dall’Archivio di Stato e dall’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna, e con il patrocinio di Comune e Provincia, l’iniziativa vedrà la presenza di cinque docenti universitari e di un archivista che, a cento anni dall’omicidio Matteotti, proporranno gli esiti di ricerche dedicate a quegli anni cruciali condotte su fonti archivistiche ancora poco esplorate.

Aprirà i lavori Andrea Baravelli (Università di Ferrara) per descrivere l’evoluzione, nella provincia di Ravenna, dello squadrismo, da movimento armato a partito nazionale del regime.
Giovanni Focardi e Lidia Celli (Università di Padova) analizzeranno la posizione della magistratura ravennate nei procedimenti giudiziari adottati nei confronti delle figure più in vista del fascismo locale.
Matteo Millan (Università di Padova) parlerà della difficile riconversione dello squadrismo più violento in Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
L’intervento di Francesco Sanna (Università di Macerata) è dedicato agli orientamenti di politica economica degli istituti di credito, e alla figura di Giovanni Frignani, il futuro “banchiere di Mussolini”.
Dario Taraborelli (Cooperativa Hibou), curatore del riordino e dell’inventariazione dei fondi giudiziari dell’Archivio di Stato di Ravenna, darà conto delle nuove fonti ora a disposizione degli studiosi, ed in particolare dei procedimenti giudiziari condotti sullo squadrismo fascista dopo la fine della Seconda guerra mondiale.