Premesso che:
da fine dicembre 2020 è partita la campagna vaccinale anti Covid19 anche nella nostra città, sottoponendo ad esso, con celere priorità, in prima battuta, tutti gli operatori sanitari, per poi passare agli over 85, a seguire gli over 80, fino ad arrivare ad oggi, con l’apertura delle prenotazioni per il personale docente.
Considerato che:
la prassi per prenotare il vaccino da parte del docente, nella nostra regione, l’Emilia Romagna, prevede una chiamata al proprio medico di medicina generale, affinché predisponga gli appuntamenti per prima dose e richiamo.
Tenuto conto altresì che:
è piuttosto notorio il fatto che i docenti, prima di essere assegnati di ruolo in un Istituto Scolastico, vengono sottoposti a frequenti trasferte anche fuori regione, le quali vengono accettate e vissute benché senza provvedere a spostare la propria residenza di origine, quantomeno per mantenere un punto fisso di riferimento nella vita.
Segnalazioni notificano però che:
la prassi che la regione Emilia Romagna ha imbastito per le prenotazioni dei vaccini da parte dei docenti, sottopone i trasfertisti a gravi disagi, poiché essi non hanno un medico di medicina generale locale a cui rivolgersi e, per poter prenotare il vaccino, dovrebbero, in taluni casi, recarsi personalmente alla propria sede ASL (che magari potrebbe essere situata in regione interdetta) ed effettuare cambi di medico, con tutte le noie annesse e connesse, tenuto altresì conto che ci troviamo nel pieno dello svolgimento dell’anno scolastico.
Con tutto quanto premesso, quindi, si chiede al sindaco ed alla giunta:
- se fossero al corrente del problema che stanno vivendo tutti i docenti con residenza fuori regione
- se si pensa di provvedere al più presto, tramite solleciti anche regionali, affinché si trovi un sistema di prenotazione ulteriore ed alternativo per quei docenti che non possono fruire dei servizi del MMG qui in regione.