I 13 milioni di Imu pagati dai ravennati ogni anno per gli immobili produttivi (Cat. D) ed incassati dallo Stato, devono restare nelle casse del Comune di Ravenna per finanziare imprese, infrastrutture e lavoro.
La nostra proposta di escludere lo Stato dall’introitare la riscossione dell’Imu di competenza, mira a fornire ai Comuni risorse preziose ed utili da innestare nel sistema economico e produttivo dei comuni della regione.
Il gettito complessivo Imu 2019, prodotto dal territorio del comune di Ravenna, si attesta su circa 75,39 Milioni di euro.
La riscossione di competenza dell’amministrazione ravennate é di circa 62,37 milioni, l’introito dello Stato derivante da fabbricati produttivi di 13 milioni.
Una cifra più che considerevole e che, in una situazione straordinaria come quella che stiamo affrontando in questi mesi, rappresenterebbe un’importante e cospicua dotazione finanziaria per finanziare la ripresa e lo sviluppo economico del nostro Comune.
A questo proposito ho depositato una mozione che impegna il Sindaco de Pascale a sollecitare il Presidente della Regione affinché ponga la questione nel tavolo di contrattazione tra lo Stato e la Regione Emilia-Romagna, in materia di concessione di nuove forme di autonomia differenziata.
E ho scritto direttamente al Presidente Bonaccini, poiché in un momento così drammatico, questa richiesta va portata avanti con convinzione e fermezza.
Auspichiamo che l’intero consiglio comunale di Ravenna voglia esprimersi favorevolmente sulla mozione presentata dalla Lista La Pigna. Per il bene dei nostri concittadini.