07 Dicembre 2020

Interrogazione – Sulla sospensione dei lavori della Città delle Arti e dello Sport

Veronica Verlicchi – capogruppo La Pigna

Premesso che

  • a seguito di gara pubblica per la realizzazione della Città delle Arti e dello Sport -struttura polivalente- è stato dichiarato vincitore il Consorzio Stabile ReSearch, il quale a sua volta ha assegnato i lavori alla propria consorziata Passarelli Spa.
  • In data 25 giugno 2020, il Prefetto di Napoli ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti della ditta Passarelli Spa, a seguito della quale è stata disposta la sospensione dei lavori di costruzione della suddetta struttura polivalente. In data 23 settembre 2020, l’Area Infrastrutture Civili – Servizio Edilizia chiede all’appaltatore Consorzio Research aggiornamenti circa la ripresa dei lavori e indicazione sulla nuova impresa consorziata designata per l’esecuzione dei lavori.
  • Con la medesima comunicazione del 23/09/2020, l’Area Infrastrutture Civili – Servizio Edilizia evidenzia che la situazione creatasi comporta un potenziale danno per il Comune di Ravenna “che – citiamo – ci si riserva di quantificare” e attesta che “alla data odierna risultano ampiamente trascorsi i sopra indicati 15 giorni di sospensione dei lavori da Voi richiesti e preso altresì atto di quanto stabilito dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, con particolare riferimento all’Art. 5 Sospensione dell’esecuzione dell’opera pubblica”, in cui si dispone che la sospensione può avvenire, esclusivamente, per il tempo strettamente necessario al superamento delle cause di cui al comma 1 lettera a (fattispecie alla quale è pienamente riconducibile la situazione in argomento)”;

considerato che

in data 2 ottobre 2020, il Consorzio Research rispondeva alla comunicazione sopra richiamata affermando che la cessazione delle cause che avevano legittimato la sospensione delle attività esecutive e affermando inoltre che “lo scrivente Consorzio appaltatore ha designato quale nuova esecutrice dell’appalto in oggetto (in prosieguo ed in sostituzione della precedente ex consorziata designata Passarelli S.p.A.), il CEAR Consorzio Edili Artigiani Ravenna soc. coop. Cons. (CF e PI: 00203980396, con sede in Fornace Zarattini – RA – alla via Valle Bartina 13/C) che, con comunicazione del 1/10 u.s. recante prot. 465/20, ha accettato la designazione ed il subentro per l’esecuzione dell’appalto ed all’uopo ha indicato quale esecutrice la propria consorziata RH-Builder S.p.A..

Il Comune continua poi “Precisato, altresì, che il CEAR Consorzio Edili Artigiani Ravenna ha espressamente sottolineato che l’accettazione della designazione comporta che non abbia nessun contatto/interferenza con la precedente ex consorziata designata, occorre che la spett/le D.L. in indirizzo definisca la contabilità dei lavori fin qui eseguiti (che, al contrario, allo stato, vede le relative quantità allibrate “in partita provvisoria”) e disponga il ripiegamento del cantiere in essere affinché possa verificarsi la condizione richiesta”.

Dal verbale del Consiglio di Amministrazione del 1 ottobre 2020 del Consorzio Research viene deliberata l’ammissione a socio del Consorzio Cear Ravenna;

considerato inoltre che

solamente in data 16 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione del Cear Ravenna delibera nel modo seguente “… tempo fa siamo stati contattati dal presidente del consorzio stabile Research il quale ha chiesto se vi era interesse da parte di CEAR A subentrare nell’esecuzione dei lavori per la realizzazione di costruzione della Città delle Arti e dello Sport per conto del Comune di Ravenna. Il Presidente di Research ha sinteticamente illustrato che sono titolari del contratto di lavori di cui avevano inizialmente affidato l’esecuzione ad una loro associata che per problemi che ha ritenuto non spiegare non è più nelle condizioni di proseguire i lavori. Sono stati messi a disposizione gli elaborati contrattuali, il contratto che hanno in essere col Comune di Ravenna e avuta la disponibilità di tali elementi, assieme alla nostra associata Rh Builder spa ritiene di essere in grado di poter realizzare tali opere e di ritenere i prezzi congrui. Terminata l’esposizione se si condivide di accettare l’esecuzione dei lavori si rende necessario associarsi al Consorzio Research . …. omissis . Terminato il dibattito il Presidente mette ai voti che CEAR si associ con disponibilità a realizzare lavori con la nostra consociata RH Builder SpA al Consorzio Stabile Research Soc,Consortile arl . I consiglieri all’unanimità approvano”.

In data 7 ottobre 2020 il CEAR Ravenna tramite Pec e non essendo peraltro ancora associato a quel momento al Consorzio Stabile Resarch, comunica al Servizio Appalti e Contratti le dichiarazioni richieste

Dette dichiarazioni sono state richieste dal Servizio Appalti e Contratti in quanto “l’impresa ReseArch Consorzio Stabile scarl, capogruppo del RT aggiudicatario della procedura in oggetto, ha comunicato l’avvenuto cambio della governance, nonché l’inserimento dell’operatore economico Cear Soc. Coop. Cons. e del relativo consorziato esecutore RH Builder S.p.A. nell’esecuzione dei lavori in oggetto”.

visto che

l’Art. 5. “Sospensione dell’esecuzione dell’opera pubblica” comma 1 lettera a della Legge 11 settembre 2020, n. 120 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.228 del 14 settembre 2020 prevede la sospensione delle opere pubbliche per “ cause previste da disposizioni di legge penale, dal codice delle leggi antimafia …”

Il comma 4 dell’art 5 di detta legge prevede che la prosecuzione dei lavori debba essere soggetta al parere del collegio consultivo tecnico sia in caso di proseguimento dei lavori con lo stesso appaltatore che in caso di risoluzione del contratto.

L’Art. 6. Collegio consultivo tecnico comma 1 dispone l’obbligatoria costituzione del collegio consultivo tecnico per lavori superiori a 5.350.000 euro

visto inoltre che

  • il consorzio Research ha deliberato l’ammissione a socio di Cear Ravenna in data antecedente alla stessa richiesta di ammissione a socio deliberata dal consiglio di amministrazione di CEAR.
  • Il consorzio stabile Research ha comunicato al Comune di Ravenna la decisione di assegnare i lavori per la realizzazione della Città delle Arti e dello Sport alla CEAR Ravenna e per essa alla sua consorziata Rh Builder, in data antecedente alla propria deliberazione di ammissione a socio;
  • L’Area Infrastrutture civili – Servizio edilizia e il Servizio appalti e contratto hanno avviato le relative istruttorie per autorizzare la sostituzione della ditta Passarelli con Cear Ravenna e per esso la propria consorziata Rh Builder Spa.
  • Il CEAR, come si evince dal verbale del consiglio di amministrazione del 16 ottobre 2020, ha avuto la disponibilità dei progetti della Città delle Arti e dello Sport e del contratto in essere tra il Consorzio research e il Comune di Ravenna, prima della sua decisione di richiedere l’ammissione a socio al Consorzio Stabile Research.
  • La ditta Passarelli S.p.A. ha annunciato l’intenzione di fare causa per l’esclusione dell’assegnazione all’esecuzione dei lavori della struttura polivalente denominata città delle arti e dello sport; Detta causa potrebbe investire anche il Comune di Ravenna per l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ad altro soggetto.

interroga il Sindaco e la Giunta Comunale per sapere

  1. se si intenda avviare, in virtù delle informazioni presenti nella premessa, un’indagine interna al fine di verificare la legittimità degli atti compiuti fino ad oggi in merito alla sospensione dei lavori e alla sostituzione della ditta Passarelli spa con altro soggetto;
  2. se intenda quantificare i danni subiti dal Comune di Ravenna in merito alla situazione creatasi per questo appalto ed addebitarli al Consorzio Research;
  3. se sia stato costituito il collegio consultivo tecnico per dipanare la situazione creatasi nei termini indicati dalla legge richiamata;
  4. se ritiene legittimo che un soggetto che non ha ancora deliberato l’ammissione a socio del consorzio Research titolare del contratto d’appalto, sia venuto in possesso dei progetti dell’opera da realizzare e del contratto medesimo;
  5. se intenda procedere alla risoluzione del contratto con il consorzio Research e sospendere la realizzazione dell’opera, magari per dirottare le relative risorse economiche rimanenti a sostegno di imprese e famiglie.