Premesso che
Le decisioni adottate tardivamente e in modo inizialmente poco chiaro dal Governo nazionale e dal Governatore della Regione Emilia-Romagna con l’ordinanza emanata il 23 febbraio 2020 sta già creando notevoli disagi economici anche alle aziende, alle attività economiche ed ai cittadini ravennati
considerato che
la circolare esplicativa della Regione Emilia-Romagna ha imposto la chiusura fino al primo marzo 2020 anche dei musei, delle discoteche e delle sale da ballo e il divieto di svolgere concerti e attrazioni, con l’intento di limitare il flusso turistico;
preso atto che
a causa della psicosi che sta dilagando tra la popolazione italiana e ravennate sull’emergenza sanitaria per il coronavirus, stanno piovendo massicce disdette di prenotazioni presso strutture alberghiere e ricettive da parte di singoli, famiglie e gruppi;
dato atto che
la chiusura delle scuole ha comportato notevoli disagi per molte famiglie ravennati che, sono dovute ricorrere a servizi di baby sitting, sostenendo costi non preventivato;
preso atto inoltre che
stessa sorte sta toccando anche ai ristoranti e alle altre attività commerciali che già dai primi giorni conseguenti all’ordinanza regionale, si presentano con una forte riduzione della clientela;
visto che
la riduzione dei consumi produce un effetto devastante, soprattutto per un’economia già fortemente provata come quella ravennate, con attività economiche che a fatica riescono a restare a galla e che soprattutto hanno mutui, fidi e tasse da pagare;
considerato inoltre che
è necessario che le istituzioni locali ma anche la Regione Emilia-Romagna si attivino per garantire alle attività, alle famiglie e più in generale a tutti i cittadini ravennati, che stanno subendo disagi dall’attuale situazione, agevolazioni per superare questo momento ed evitare chiusure e licenziamenti;
impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
- a valutare provvedimenti in favore delle attività economiche più penalizzate e dei cittadini ravennati, quale la sospensione dei pagamenti delle imposte comunali, della Tari e delle rette scolastiche;
- ad aprire un tavolo con gli istituti di credito affinché concedano rateizzazioni nei rimborsi dei prestiti concessi alle attività economiche più colpite;
- a sospendere l’obbligo del pagamento dell’imposta di soggiorno per tutte le attività ricettive presenti sul nostro territorio comunale;
- ad avviare unitamente al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini un’iniziativa col governo nazionale al fine di far adottare provvedimenti urgenti per rateizzare il pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte o per concedere altre agevolazioni.