Il Consiglio Comunale di Ravenna
Premesso che
il Parlamento Europeo ha adottato la risoluzione denominata “Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa” approvata in data 19 settembre 2020, in cui vengono riportati alcuni passaggi molto significativi.
Ovvero:
“ricorda che i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell’umanità, e si rammenta l’orrendo crimine dell’Olocausto perpetrato dal regime nazista”.
E ancora:
“condanna con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l’umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime nazista, da quello comunista e da altri regimi totalitari”.
E infine:
si esprime “inquietudine per l’uso continuato di simboli di regimi totalitari nella sfera pubblica e a fini commerciali” ricordando che “alcuni paesi europei hanno vietato l’uso di simboli sia nazisti che comunisti”;
tenuto conto che
nella piena osservanza della risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre 2020, è necessario che anche nel Comune di Ravenna si esprimano chiaramente e con ogni mezzo possibile il totale rifiuto e la ferma condanna contro qualsiasi tipo di regime totalitario, fascista, nazista o comunista che sia;
considerato che
il regime totalitario comunista in molti Paesi del mondo si è reso responsabile di omicidi di massa, genocidi e deportazioni che hanno causato decine di milioni di vittime tra cui anche molti italiani;
ritenuto che
sia necessario consolidare l’obiettivo di unità e coesione della comunità ravennate nel rifiuto e nella condanna di qualsiasi regime totalitario;
impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
- ad individuare, entro 1 anno, una strada, una piazza o più in generale un luogo pubblico del Comune di Ravenna da intitolare alle vittime del comunismo;
- a promuovere un evento (mostra, convegno, ecc.), da tenersi ogni anno il 10 Febbraio, giorno dedicato al ricordo dei Martiri delle Foibe, affinché la popolazione ravennate ricordi le atrocità, le violenze e le disumanità commesse dei regimi totalitari.