Il Consiglio Comunale di Ravenna
Premesso che
gli affitti dei locali dedicati alle attività economiche ed artigianali del centro storico, sono tra i più alti e che questo fattore, unito alla forte riduzione dei consumi anche in virtù della grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese da oltre 10 anni, ha fatto sì che negli anni molte attività del centro siano state costrette a chiudere, a volte anche a seguito di un fallimento;
visto che
l’emergenza Coronavirus interviene a rendere ancor più traballante un’economia già fortemente provata, accrescendo il rischio di altre chiusure di attività anche nel centro storico di Ravenna;
ritenuto che
risulta necessario che il Comune di Ravenna intervenga per aiutare il rilancio economico del nostro centro storico, infondendo fiducia negli operatori commerciali e artigianali;
ritenuto, inoltre, che
sia necessario deliberare al più presto un contributo economico a favore dei proprietari degli immobili affittati ad attività commerciali ed artigianali calcolato sulla base dell’IMU pagata (parte comunale), che accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio – esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 25%;
considerato che
in questi giorni, diversi commercianti del Centro Storico hanno avanzato ai proprietari degli immobili la richiesta di posticipare le rate dell’affitto e di ridiscutere il canone di locazione prevedendo una consistente riduzione;
dato atto che
a causa del progressivo indebolimento del potere contrattuale di ogni singola attività, tale richiesta rischia di cadere nel vuoto se non accompagnata da agevolazioni da parte del Comune di Ravenna;
Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:
- a deliberare un contributo comunale, a partire dal presente esercizio, in favore dei proprietari degli immobili dati in locazione alle attività di commercio al dettaglio, artigianali ed esercizi di vicinato aperti al pubblico e ubicati nel centro storico di Ravenna, a condizione che questi ultimi stipulino un nuovo contratto di locazione con l’impresa conduttrice, se non sono ancora passati tre anni dalla risoluzione della precedente locazione, e se il nuovo canone pattuito è inferiore di almeno il 25% ;
- a prevedere, al fine di agevolare questa opportunità, le seguenti opzioni: – per ottenere la restituzione l’anno seguente dell’Imu, (parte comunale) i contributi riconosciuti ai proprietari saranno: il 50% con una diminuzione di almeno il 25% dell’importo annuo dell’affitto, il 100% in caso di riduzione del 35% dell’importo dell’affitto