Considerato che:
con la legge n°92 del 30 marzo 2004 è stato istituito, nella giornata del 10 febbraio di ogni anno, il “Giorno del ricordo”, per conservare “la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”;
Considerato inoltre che:
la legge sopracitata, oltre ad istituire il Giorno del ricordo, prevede l’organizzazione di iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado;
il Comune di Ravenna ha apposto una targa a Marina di Ravenna presso il consiglio territoriale del Mare;
ogni 10 Febbraio presso quel luogo viene celebrato il Ricordo dei molti esuli dalmati e istriani che, come recita la targa, “grazie alla loro tenace operosità nella comunità ravennate seppero ricostruire una nuova vita e ritrovare la Patria”;
Ravenna, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, non dimentica tali tragiche vicende, conseguenza della politica espansionista e autoritaria del regime comunista Titino, una volta divenuto vittorioso sul nazismo tedesco e sul fascismo italiano, a conclusione della ventennale oppressione fascista sulle popolazioni slave sul confine orientale del Regno d’Italia, della guerra di aggressione scatenata contro la Jugoslavia nel 1941 e della successiva criminale repressione del movimento partigiano jugoslavo.
Riconosciuto che
In quella dolorosa pagina di storia, particolarmente tragica fu la vicenda di Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, la quale fu vittima di violenze inaudite e infine gettata in una foiba, uccisa dai partigiani del Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943;
a Norma Cossetto é stata conferita dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, in data 9 dicembre 2005, la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 – Villa Surani (Istria)”
in località Porto Corsini nel 2007 è stato intitolato un parco alle vittime delle Foibe mentre non esistono ad oggi luoghi nel Comune di Ravenna dedicati alla memoria di Norma Cossetto;
SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad individuare un luogo pubblico del Comune di Ravenna da intitolare a “Norma Cossetto, Medaglia d’oro al Merito Civile”;
- a promuovere in prossimità del prossimo “Giorno del ricordo”, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Ravenna, un incontro che coinvolga studiosi di provato rigore scientifico.