Il Consiglio comunale di Ravenna
Premesso che
occorra salvaguardare il futuro della frutticoltura ravennate, colpita dall’emergenza della cimice asiatica;
visto che
il programma elettorale del Sindaco Michele de Pascale prevede quanto segue” Per cercare di fornire un valido supporto alla componente agricola del territorio e valorizzare tutta la filiera agroalimentare, l’Amministrazione Comunale dovrà assumere un ruolo centrale e propositivo, attraverso un costante confronto con i rappresentanti del mondo agricolo“;
considerato che
nel Comune di Ravenna si è fortemente ridotta l’occupazione nel settore agricolo e sono a rischio altri posti di lavoro nel breve futuro ;
la mancata attivazione di misure risolutive sull’emergenza cimice asiatica, sta avendo effetti gravi sul comparto, quali la drastica riduzione del numero di imprese agricole, la limitazione della biodiversità vegetale e un crollo delle produzioni di qualità;
occorre sviluppare un’azione congiunta tra il Comune di Ravenna, le organizzazioni agricole, la Regione Emilia- Romagna, il Ministero delle Politiche Agricole e il mondo della ricerca;
ritenuto che
sia opportuno condividere le motivazioni ed i contenuti del documento elaborato dal Tavolo Verde della provincia di Ravenna, che richiede allo Stato:
– l’attuazione di un decreto che consenta l’autorizzazione all’importazione ed il lancio dell’antagonista naturale (vespa samurai) considerato che è già stato firmato il decreto che ne permette la sperimentazione;
– la revisione dei disciplinari produttivi in funzione dell’emergenza, con deroga sulle norme agroambientali in funzione del contrasto della cimice asiatica;
– la modifica della L. 102/2004 sulle calamità naturali per consentire l’accesso ai finanziamenti e ai risarcimenti e l’accesso a sgravi contributivi e fiscali per le imprese frutticole, con risorse dedicate per il sostegno economico delle spese;
– il potenziamento della ricerca per ogni attività di limitazione e contrasto alla presenza dell’insetto con l’utilizzo di insetti antagonisti e specifici presidi fitosanitari;
– l’autorizzazione all’utilizzo di tutti i presidi fitosanitari possibili (anche nei periodi pre e post fioritura) per contrastare la diffusione, con richiesta da parte della Regione e autorizzazione dai Ministeri competenti;
– la condivisione di strumenti per compensare i danni provocati da un sempre più ampio numero di avversità che colpiscono l’ortofrutta;
ritenuto inoltre che
sia necessario che il Comune di Ravenna si faccia parte attiva nel sostegno agli imprenditori, agli operatori ed ai lavoratori agricoli della floricultura, fortemente penalizzati dai danni causati dalla diffusione e dallo sviluppo della cimice asiatica;
impegna il Sindaco e la Giunta Municipale
a sollecitare il Parlamento, il Governo e la Regione Emilia-Romagna, per lo stanziamento dei fondi necessari per il risarcimento dei danni economici patiti dalle imprese, per una rapida diffusione dell’insetto antagonista al fine di limitare la propagazione della cimice asiatica, oltre alle altre azioni indicate nel documento del Tavolo Verde della provincia di Ravenna.